Natale è vicino e a chilometri zero

 

Il Natale? Quest’anno, in tavola, sarà in grandissima parte made in Italy. Addirittura il 73% degli italiani – secondo un’indagine di Deloitte, richiamata dalla Coldiretti – acquisterà prodotti alimentari provenienti dal nostro Paese, tanto per garantirsi un’elevata qualità, quanto per sostenere l’economia nostrana in un momento di crisi.

 

Se, da una parte, gli italiani acquistano cibi di produzione italiana nella consapevolezza di poter così contribuire alla ripresa economica; dall’altra, va detto che acquistare a chilometro zero consente un notevole risparmio: in tempi di carogasolio, a subire il maggior aggravio sono i prodotti importati che devono percorrere lunghe distanze prima di giungere a tavola.

 

Se si considera il costo della frutta e della verdura nel suo complesso e si cerca di scomporlo, si scoprirà che benzina, trasporti e logistica incidono per circa un terzo, assorbendo in media un quarto del fatturato delle imprese agroalimentari.

 

Nel nostro Paese, il costo dei carburanti si rivela una variabile cruciale nella composizione dei prezzi dei prodotti. In Italia, infatti, l’86% dei trasporti commerciali avviene per strada: un rialzo dei prezzi al litro di benzina e gasolio, dunque, provoca nei supermercati un inevitabile aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande in vendita al pubblico.

 

Il peso del caro-carburante sul costo dei nostri pasti, poi, appare ancora più evidente se si considera che in Italia si stima che un pasto percorra in media quasi 2 mila chilometri prima di giungere sulle  tavole e che il 40% dei cibi arriva dall’estero, spesso all’insaputa dei consumatori a causa di un inadeguato sistema di etichettatura.

 

L’occasione per iniziare a cambiare le nostre abitudini alimentari potrebbero essere proprio le vicine feste, perché non iniziare ad acquistare prodotti locali provenienti dal territorio vicino a casa?