Il mondo del vino e della viticoltura regala emozioni e sorprese. Così è stato quando ci siamo spinti, non lontani dai nostri uffici milanesi, in quello che possiamo definire uno degli angoli paesaggistici e bucolici più affascinanti della Lombardia. Siamo in Brianza, quella dipinta per la produttività delle sue industrie e per il paesaggio non solito alle rappresentazioni da cartolina. Ma la Brianza che abbiamo scoperto a casa di Claudia, Clara, Mirna e Giordano in una giornata uggiosa di ottobre è un’altra cosa!
Il loro progetto si sviluppa attorno alle colline di Montevecchia, un anfiteatro di terrazzamenti in cui la viticoltura e la frutticoltura erano un’attività ovvia in passato, poi relegata alla perseveranza di pochi temerari, fino al totale abbandono. E’ proprio questa vocazione e legame con la storia che, a metà degli anni ‘90, è stata da stimolo per l’avvio di un progetto di recupero di alcuni appezzamenti che poco a poco si è evoluto da hobby in una vera attività agricola virtuosa.
Oggi è la giovane Claudia l’anima dell’azienda e dell’intero territorio che, nelle ultime vendemmie si è arricchito di nuove piccole realtà produttive parallele, a prova del grande fermento e interesse nei confronti del mondo vitivinicolo. Il territorio, identificato come “Terre Lariane” conta una vendita di piccoli produttori, con in testa – ovviamente – per struttura, rappresentatività e consolidamento, l’azienda La Costa.
I vini prodotti dall’azienda sono variegati, come testimonia la gamma abbastanza ricca che contempla ottimi bianchi, soprattutto a base di riesling renano, ma anche rossi piacevoli realizzati con merlot, syrah e pinot nero. Scoprili subito!