Spaghetti alla crema di cavolfiore con cavolo rosso agrodolce

Aspettando piselli, fave e cipollotti, si cercano metodi alternativi per gustare gli ultimi salutari cavoli. Questo piatto è ricchissimo di elementi importanti per il nostro benessere, è davvero gustoso . La crema di cavolfiore avvolge la pasta rendendola sontuosa, e il cavolo agrodolce dona una nota alternativa ad un piatto rapido e semplice, perfetto per un pranzo in famiglia!

spaghetti cavolo rossoIngredienti per 4 persone
320 g di spaghetti
200 g di cavolfiore
150 g di crauto rosso
150 ml di latte ( vegetale o vaccino)
3 cucchiai di aceto
un cucchianio di zucchero
olio evo q.b.
semi di sesamo, sale e pepe qb

Mondate il cavolfiore e mettete le cimette a cuocere nel latte fino a che saranno morbide. Aggiustate di sale e pepe e frullate con il frullatore ad immersione aggiungendo un filo di olio evo. Otterrete una crema fluida e liscia .

spaghetti cavolo rosso - step 1Intanto in una padella scaldate un filo d’olio, aggiungete il crauto affettato sottilmente e fatelo scaldare. Sfumate con l’aceto, unite lo zucchero e cuocete fino a che sarà morbido, unendo se occorre un po’ di acqua.

spaghetti cavolo rosso - step 2Lessate gli spaghetti, condite con la salsa al cavolfiore e con il crauto, spolverate con il sesamo e servite.

Vellutate, regine d’autunno

014cCome fare il pieno di vitamine senza rinunciare al gusto?
Semplice, con le vellutate.
Cucinarle è davvero semplicissimo: occorrono verdure di stagione fresche, acqua…e un mixer.
Il gioco è presto fatto!
Prepararle è davvero veloce e sono un ottimo modo per fare mangiare la verdura anche ai bambini.

Ce ne sono per tutti i gusti, dalle più classiche a quelle più particolari, magari arricchite da ingredienti insoliti.

Qualche esempio?
La classica vellutata di zucca, quella al cavolfiore oppure quella, delicatissima, alle zucchine, o ancora alle erbette o al cavolo nero.
Dal mix delle diverse verdure si  possono fare abbinamenti con risultati davvero gustosi.
La zucca, ad esempio, si sposa benissimo con carote e patate.

Se vi piacciono le vellutate dense e compatte, si possono aggiungere le patate, che daranno consistenza. Mentre se amate i sapori delicati, al posto dell’acqua potreste aggiungere il latte in cottura.

Per impreziosire le vostre vellutate è possibile aggiungere ingredienti che daranno loro gusto e sapore.
Ad esempio, potete fare friggere un paio di cipolle, tritate grossolanamente e ripassate nella farina, in abbondante olio. Aggiungerle a fine cottura darà un tocco speciale alla vostra zuppa.
La stessa operazione può essere fatta con la pancetta tagliata a dadini, fatta soffriggere e aggiunta a fine cottura.

Come lo cucino?! Conosci e impara a cucinare il cavolfiore

04-cavolfioreTutti gli ortaggi della famiglia dei cavoli, tipici del periodo invernale, non dovrebbero mai mancare sulle nostre tavole! Sono ortaggi particolari: c’è chi li ama e chi li odia; conosciamo persone che ne fanno una passione e altre che, proprio, non ne voglio sentire parlare. Ma una cosa è certa: sono tantissimi i buoni motivi per cui andrebbero consumati con una certa regolarità.
Per esempio, il cavolfiore, è un ortaggio adatto a diete ipocaloriche – ha un bassissimo contenuto calorico (solo 25 kcal/100 g) – e depurative. Numerose sono le sue proprietà benefiche: infatti è ricco in vitamina A, C, acido folico, fosforo, calcio, ferro e potassio. I suoi principi attivi hanno un valore preventivo antitumorale, inoltre ha proprietà antianemiche, cicatrizzanti, emollienti, diuretiche, depurative e vermifughe.
Inoltre l’abbondante presenza vitaminica fa sì che il cavolfiore favorisca il rafforzamento delle difese immunitarie.
Il consumo consigliato? In stagione non dovrebbe mancare dalla nostra tavola almeno una volta a settimana, magari alternato ad altri ortaggi di questa famiglia.

Ma ora passiamo a qualche consiglio pratico.
Il cavolfiore, se fresco, si presenta ben compatto, con infiorescenza soda e senza macchie.
Le foglie esterne, se presenti, devono essere rigide e aderenti alla testa del cavolo.
Per pulirlo, occorre eliminare il gambo e le foglie esterne, dividere le cimette e sciacquarle sotto acqua fredda corrente. Ora è pronto per essere cucinato nel modo che preferite!
Un piccolo consiglio: come tutti gli ortaggi, anche il cavolfiore durante la cottura perde parte delle vitamine che contiene, è quindi preferibile consumarlo crudo o, in ogni caso, non superare mai i 20 minuti di cottura. Tra l’altro, la cottura prolungata, lo rende poco digeribile e fa sì che generi cattivo odore. Già… l’odore del cavolfiore in cottura è una delle cose che fanno sì che questo ortaggio non venga apprezzato. Il trucco sta nel lessarlo solo per poco tempo.

D’altra parte le ricette di base con cui preparare il cavolfiore, prevedono che venga sempre fatto lessare o sbollentato per qualche minuto.
Una volta fatta questa operazione, potrete sbizzarrirvi in cucina come più vi piace. Moltissime, infatti, sono le ricette di cui questo ortaggio è protagonista.
Se siete di fretta, la cosa più veloce è quella di preparalo in insalata: dopo averlo sbollentato in acqua salata per una decina di minuti, lasciatelo intiepidire e mangiatelo in insalata condito con un filo d’olio e aceto. Oppure ripassatelo in padella con un po’ di burro e una bella spolverata di parmigiano.
Se il tempo non vi manca, preparate una cremosa besciamella con cui condirete il cavolfiore lessato. Ne otterrete un piatto squisito.
Il cavolfiore può anche essere utilizzato per preparare un buon minestrone con verdure fresche oppure, da solo, per preparare una calda vellutata, adattissima per combattere il freddo invernale. Per prepararla sarà sufficiente fare un soffritto con un po’ di aglio (o cipolla), unire il cavolfiore, un porro e 2 patate a cubetti, unire l’acqua e lasciare cuocere a fuoco medio per circa 20-30 minuti.
Non mancano poi ricette per i più golosi: il cavolfiore è ottimo fritto oppure può essere utilizzato come base per buonissime polpette vegetariane.
Infine, come non citare 2 grandi classici: la pasta al cavolfiore e l’insalata di rinforzo?
Per condire la pasta, bisognerà farla cuocere nell’acqua di cottura del cavolfiore, e il gioco è fatto. Buonissima se al cavolfiore si uniscono pinoli e uvette. Ottima anche se ripassata in padella con un po’ di sugo rosso.
L’insalata di rinforzo, invece, è un piatto invernale classico della cucina napoletana: prevede che l’insalata di cavolfiore venga arricchita con acciughe, capperi, olive, cetrioli e peperoni sott’aceto.
Infine un consiglio sulla conservazione: il cavolfiore è un ortaggio che si conserva facilmente abbastanza a lungo, anche una settimana; meglio se inserito all’interno di un sacchetto per alimenti.

Zuppe rigeneranti

Perantoni_20120906_C028-500x205Eccesso di cibo, grassi, risotti, paste al forno, arrosti. Panettoni che ci escono dalle orecchie. Rigenerarsi si può! Senza rinunciare alla golosità, ai gusti autentici, al convivio e alla soddisfazione di godere di fronte a un buon piatto.
Il compromesso ideale sono le zuppe, infinita costellazione culinaria, panorama gastronomico che non pone limite a fantasia, colore, consistenze, ingredienti….

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Pasta al cavolfiore: una ricetta sana e di stagione

Come ogni mese proviamo a suggerirvi una ricetta preparata con ingredienti di stagione.
Questa settimana abbiamo pensato a un piatto tipico: la pasta al cavolfiore. Il connubio tra un alimento sostanzioso come la pasta e un ingrediente genuino come il cavolfiore, rende questa pietanza particolarmente indicata per l’alimentazione dei bambini.
Che c’è di meglio, infatti, di un buon piatto unico, salutare e allo stesso tempo saziante?
L’utilizzo di verdure di stagione, d’altra parte, è consigliato da tutti i nutrizionisti che raccomandano di alimentarsi con verdure fresche, particolarmente ricche di vitamine.
 Che aspettate? Cambiate modo di fare la spesa!
Con Geomercato potrete fare la spesa online direttamente dai produttori agricoli locali presenti vicino a casa vostra. In questo modo, anche chi abita in città ha la possibilità di farsi arrivare a casa verdure appena raccolte nel campo!
Ecco dunque la ricetta.
 Ingredienti per 4 persone:
(tutti gli ingredienti sottolineati sono presenti sulla piattaforma Geomercato!)
350 gr di pasta tipo conchiglie
 300 gr di cavolfiore
 150 gr di sugo pronto al basilico bio
 1 spicchio di aglio
 Prezzemolo qb
 Olio
 Burro
 3 cucchiai di pangrattato
 Grana grattugiato
Come prima cosa lessare il cavolfiore per 15 minuti in acqua salata. A cottura ultimata dividerlo in cimette. Nel frattempo preparate il sugo facendo prima un soffritto con olio e aglio. Solo alla fine, a cottura quasi ultimata, aggiungetevi il prezzemolo tritato.
 In un padellino antiaderente a parte fate fondere una noce di burro, fatevi tostare 3 cucchiai di pangrattato, poi unitevi il cavolfiore e fatelo dorare.
 Intanto avrete messo a cuocere la pasta. Una volta pronta, scolatela e conditela con il sugo di pomodoro, il cavolfiore e grana  a piacere. Mescolare bene e servire immediatamente!
Buon appetito!