Come organizzare gli alimenti in freezer

Il freezer è ormai un elettrodomestico irrinunciabile, che permette di prolungare la conservazione degli alimenti in modo facile e sicuro. Presente in tutte le cucine, non sempre è organizzato nel modo migliore per preservare qualità e salubrità dei prodotti. Occorre premettere che le basse temperature non sono sinonimo di sterilità: i microrganismi che degradano il cibo sono “dormienti” nelle condizioni ambientali del freezer che ne limita lo sviluppo, ma pur sempre presenti. Abbiamo quindi definito cosa fare per organizzare questo elettrodomestico così da gustare al meglio e in tutta sicurezza gli alimenti congelati. 

Preparare il freezer

Cominciamo dal freezer vuoto. Come prima cosa deve essere pulito. La pulizia periodica del freezer è importantissima: ogni 4/5 mesi va svuotato, sbrinato e pulito bene con uno sgrassatore ecologico con tensioattivi naturali.

Ogni mese invece si può controllare velocemente il contenuto dei cassetti, in modo da capire se c’è qualche prodotto da consumare a breve.

Riempiamo quindi il freezer. Tra i contenitori più comodi per conservare i cibi in freezer ci sono i sacchetti appositi in mater-bi, compostabili e biodegradabili, e resistenti come quelli tradizionali. Se scegliamo i contenitori riutilizzabili in plastica, facciamo attenzione a non riempirli troppo: con il freddo, l’acqua all’interno degli alimenti tenderà ad espandersi, incrinando o rompendo il contenitore. 

È fondamentale etichettare il cibo, indicando cosa contiene il sacchetto e quando è stato congelato. Nel giro di qualche settimana ci si dimentica cosa contengono con precisione i vari contenitori… per cui vale la pena scriverlo, magari usando delle  etichette adesive o dello scotch di carta!

Cosa si può congelare?

La lista di quel che si può congelare è lunghissima: liquidi, ortaggi e frutta, pasta fresca, ingredienti crudi, alimenti già cotti, avanzi e piatti pronti. Andiamo con ordine.

Liquidi

Dal latte al brodo già pronto, facendo attenzione ai contenitori perchè l’acqua aumenta di volume con il congelamento. Il brodo è un ottimo esempio. Per averlo sempre pronto e a portata di mano possiamo congelarlo nelle vaschette per il ghiaccio, in modo che sia già porzionato.

Ingredienti crudi

Se invece vogliamo creare una piccola scorta di soffritto, basterà tritare finemente carote, sedano e cipolla nella proporzione che preferiamo, riempire la vaschetta per il ghiaccio con questo trito e congelare. Una volta solidificati, ci basterà trasferire i cubetti ottenuti in un sacchetto per freezer per avere delle monoporzioni di soffritto comodissime da usare anche se non si trovano gli ingredienti freschi!

Le verdure verdi si possono congelare senza problemi ma è consigliabile sbianchirle. Si tratta di una scottatura in acqua, molto utile perchè distrugge buona parte dei microrganismi e degli enzimi che causano l’imbrunimento della maggior parte degli ortaggi e la loro veloce degradazione. Per sbianchire le verdure, le immergiamo in acqua bollente a pentola scoperta e, non appena l’acqua riprende il bollore, le scoliamo, le passiamo in acqua e ghiaccio per qualche istante, le stendiamo ad asciugare e, in ultimo, le congeliamo. 

Anche pasta fresca ripiena e gnocchi sono perfetti da conservare in freezer:  per evitare che si attacchino tra loro, formando un unico blocco un po’ difficile da consumare, li congeliamo stesi su una teglia o un vassoio per poi trasferirli in sacchetti.

Ingredienti cotti

Cereali e legumi già lessati sono comodi da conservare in freezer per avere una piccola scorta pronta all’uso, da aggiungere alle zuppe o da usare per una insalata. Per esempio, si può cuocere una dose doppia di farro o di riso integrale e congelarne metà,  meglio se dividendole in monoporzioni all’interno di contenitori di alluminio (ce ne sono di tante misure, anche piccoli) o anche nei pirottini per i muffin. In questo modo, ci basterà versare una porzione di cereali in una vellutata o in un minestrone verso fine cottura per completare la ricetta. 

Si possono congelare anche i cibi già cotti, senza correre nessun rischio per la salute. Bisogna però avere alcune attenzioni: il tempo di cottura andrebbe ridotto rispetto a quello previsto normalmente, per evitare che l’alimento si scuocia una volta riscaldato. Un altro consiglio: le salse a parte! Si possono congelare in piccoli contenitori, bicchierini e vasetti, evitando così alterazioni dei sapori.

Come si scongela il cibo?

Scongelare i cibi è una pratica tanto importante come quella del congelamento. Anche se abbiamo fretta, non acceleriamo lo scongelamento con l’impiego di acqua bollente, specialmente se si tratta di alimenti deperibili come carne e pesce.

Allo stesso modo, non rimettiamo nel freezer un alimento che abbiamo fatto scongelare. Interrompere la catena del freddo può essere molto rischioso per la nostra salute perché la carica batterica aumenta.

Il miglior modo per scongelare carne e pesce è utilizzare il frigorifero. È però un procedimento che richiede tempo, almeno 12 ore, quindi bisogna essere molto previdenti e programmare con anticipo. Il vantaggio è che la temperatura del frigo, sotto i 5 °C, consente uno scongelamento omogeneo che preserva tutte le caratteristiche degli alimenti ed evita la proliferazione di batteri.

Diverso è il discorso per alimenti di origine vegetale. La verdura non ha bisogno di essere scongelata per essere cotta, anzi nella maggior parte dei casi è bene cuocerla ancora surgelata, in modo da preservare un danno tipico del ghiaccio, ovvero la perdita di consistenza che rende le verdure molli e scure.

Un’attenzione particolare al gelato e ai latticini in generale: il gelato è uno tra i gli alimenti più delicati per la catena del freddo, che non deve essere interrotta per nessun alimento. Se il gelato è stato anche solo parzialmente scongelato, non dovrà essere ricongelato, perché può essere soggetto a un accumulo di batteri.