Sono tornati i ladri di galline. Questa volta le volpi non c’entrano. Chiamiamoli con il loro nome – Polli – con tutto rispetto per gli amici pennuti -, i furfantelli in carne e ossa che girano di cascina in cascina a rubare uova, galline, salami, verdure, ma anche attrezzi e tutto ciò che capita sotto le mani.
Qualcuno la chiama conseguenza della crisi, qualcun’altro gesto di disperazione o semplice bravata di neo-bande di periferia. Perizie o referti che siano, stiamo pur sempre parlando di un grave, anzi gravissimo, danno all’economia delle piccole aziende agricole del Parco Sud di Milano.
Gli sforzi, i sacrifici, il lavoro incessante per sostenere un modello agricolo sostenibile, di qualità, che crea economia, occupazione, paesaggio, gusto, bellezza non possono essere annientati da questi tristi eventi.
Un gesto di solidarietà nei confronti degli amici agricoltori può essere fatto: il miglior modo è sostenerli, ammirare i l lavoro che fanno, acquistare i loro prodotti, andare a trovarli, contribuire alla ripresa della loro attività.