L’esplosione mediatica, culturale e sostanziale delle birre artigianali è approdata da tempo anche su Cortilia… e ne siamo orgogliosi. Sono diversi gli artigiani che si sono alternati in questi anni e hanno proposto i propri prodotti di qualità, realizzati con cura e sapienza secondo le migliori tecniche birrarie. Abbiamo dato spazio a birre curiose, alternative alle versioni industriali, senza compromettere il concetto per noi essenziale e vitale della bevibilità.

Ma veniamo al dunque: il mondo della birra artigianale è un vero e proprio fenomeno in costante crescita, nato e diffuso in Italia su impulso della grande tradizione di altri paesi, ma anche in risposta alla banalizzazione offerta dall’industria e da prodotti standard e senza anima. Dietro a questo enorme business animato da storie, idee, progetti e un mare di creatività, ci sono persone appassionate che propongono stili, varianti, ricette, ma soprattutto diversità, vale a dire quell’essenziale ingrediente che contribuisce a dare valore e prestigio al comparto.

Vi raccontiamo la storia di tre dei nostri produttori distintivi per la bontà delle loro birre e la serietà con cui interpretano questo nuovo e rivoluzionario settore.

Luca Boselli, l’anima pensante del Birrificio Artigianale Opera

Il Birrificio Opera nasce dal desiderio di Luca Boselli di produrre e dare vita alla propria passione…la birra! Il suo progetto si è concretizzato nel 2012 grazie all’incontro con l’amico Piero Colombo e da lì l’avvio di una produzione attenta alla qualità, ai dettagli e significativa nei numeri.

La produzione si ispira agli stili più diversificati e originali, grazie all’utilizzo di malti e luppoli provenienti da diverse parti del mondo.
“La nostra birra del cuore, raccontano, è la DORADO, una birra chiara ad alta fermentazione, non filtrata e non pastorizzata, stile Golden Ale. A caratterizzarla sono aromi freschi erbacei e floreali, con un leggero agrumato di fondo. Ideale per accompagnare primi piatti e serate con gli amici.”

Sergio Cristiani, la sfida della birra in terra di grandi vini

L’Oltrepò Pavese è una terra di grandi vini. Ed è tra queste colline che quattro amici hanno deciso di produrre la birra! E non una birra qualunque. In quel di Valverde, un grazioso borgo tra i boschi dell’alto Oltrepò, Sergio Cristiani e i suoi soci danno vita al Birrificio Oltrepò con le sue birre artigianali di territorio, che parlano il linguaggio e diffondono il profumo di questo angolo rurale della Lombardia. Le birre si rifanno all’arte e agli stili ad alta fermentazione, che si coniugano con l’inventiva locale di valorizzare alcune materie prime oltrepadane, come il miele o il mosto di pinot nero, selezionate direttamente in collaborazione con artigiani e contadini del territorio.

“La nostra birra del cuore è la CASTANA, una vera birra di territorio che raccoglie l’essenza dello stile belga unito alla sfida di promuovere uno degli ingredienti più tradizionali delle colline oltrepadane: il miele di castagno. Suadente, complessa, ma al tempo stesso dalla beva travolgente: una birra da amare!”

I Monaci Benedettini della Cascinazza, innovatori della grande tradizione monastica in terra meneghina

La cultura monastica di produrre birre non è appannaggio esclusivo dell’antica tradizione belga. Da un po’ di anni, in quel di Buccinasco, alle porte di Milano, i Monaci Benedettini della Comunità dei S.S. Pietro e Paolo alla Cascinazza, sono custodi di una produzione di altissimo livello fedele al sostegno della loro comunità e alla produzione attenta e scrupolosa di birre artigianali ad alta fermentazione e rifermentate in bottiglia.

“La nostra birra del cuore è la BRUIN, una birra che rispecchia lo stile delle grandi birre scure, importante nella componente alcolica, piena nel gusto, con sentori di uva passita, prugne e caffè. La grande struttura non frena comunque la beva, rendendola adatta ad accompagnare grandi formaggi e cibi corpulenti.

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