Come conservare al meglio il cibo

Perantoni_20120906_C030-500x205Provate a spegnere il frigorifero, ad abbandonare questo essenziale elettrodomestico per qualche giorno e vi rendere conto dell’utilità e del ruolo centrale di questa massiccia scatola refrigerata all’interno della nostra vita quotidiana. Vi mancheranno quei gesti istintivi come estrarre una bibita ghiacciata, ritrovare la bottiglia del latte sempre fresca o il vino alla giusta temperatura, ma anche le consistenze e i colori che solo il freddo può dare, come il burro compatto e non ridotto a una purea liquefatta o la carne con un colore ancora vivo.

Ecco quindi che questo solido oggetto di casa è parte di noi.

Ma attenzione! Il mito americano di frigoriferi giganti che parlano e ridono capaci di accogliere un bisonte intero, ci ha portato a considerare questo oggetto come un rifugio eterno di un abnorme quantitativo di merci alimentari. Una sorta di tana in cui cadono in letargo verdure, conserve, vasetti spesso dimenticati al loro destino di derrate avvizzite, rancide, ammuffite. Un nuovo vocabolario alimentare che comunica non più con pentole, ricette e gustose preparazioni finali, ma direttamente con la spazzatura.

Da qui l’importanza di sapere usare il frigorifero con intelligenza e rispetto per il cibo e per il proprio portafoglio.
Ecco qualche suggerimento per gestire la vostra spesa consapevole:

Insalata:
anzitutto assicuratevi che sia freschissima, raccolta in giornata. Gli agricoltori di Cortilia garantiscono per voi. Una volta a casa, tenetela nei sacchetti di carta, in foglio di giornale oppure direttamente nella parte bassa del frigorifero. Evitate la plastica che fa condensa e agevola i marciumi: l’insalata è un prodotto vivo che traspira. I grandi cespi è bene lasciarli interi, con le foglie esterne che proteggono la parte interna più tenera e fragile.

Formaggi:
parliamo di quelli veri, quelli che hanno un profumo e un gusto deciso. È inevitabile che essendo vivi e in costante mutamento, rilasciano il noto odore di formaggio. Conservateli nella loro carta originaria, meglio se traspirante, chiusi poi in un contenitore ermetico. Rimuovere la parte in superficie se si riveste di muffe. Il formaggio non è di sicuro compromesso.

Salumi:
Non conservate per più giorni gli affettati, se non sottovuoto. Tendono a perdere la loro fragranza e ad assumere con rapidità il gusto rancido. Acquistateli e mangiateli!
Quanto a salami e ai pezzi interi, una volta iniziati copriteli in prossimità dell’apertura con la pellicola trasparente.
Vasetti, conserve:
Al bando le apparenze. Se dimenticate a lungo in un lato oscuro del frigorifero un vasetto di marmellata o di verdure sottaceto non agite d’impulso gettando tutto nella spazzatura. Una leggera patina di muffa in superficie si può rimuovere senza dover compromettere il destino del prodotto sottostante. Meglio comunque prevenire, pulendo bene il bordo e il tappo dei vasetti una volta aperti, chiudendoli con cura oppure, meglio ancora, mangiando tutto subito.