La piccola rivoluzione del pane

C’è pane e pane, ci sono idee e idee, ci sono azioni e azioni. Da qui l’importanza di saper discernere e apprezzare le differenze e capire il vero valore delle cose. Il pane è il simbolo della sua stessa esistenza di derrata alimentare di primo ordine, icona del sostentamento e della fame, oggetto nutrizionale di grandissimo valore che l’industrializzazione alimentare e il fenomeno incessante dello spreco di cibo hanno indebolito e screditato. Eppure il mondo dell’arte bianca è in fermento e mai come in questi anni è attraversato dal diffondersi di nuovi paradigmi, sfide, riattualizzazioni e confini non ancora tracciati. Abbiamo voluto, nel nostro piccolo, intercettare e sostenere queste piccole rivoluzioni del pane, vale a dire quelle storie di personaggi che, sostenuti da un mare di coraggio e un pizzico di buone idee, hanno saputo risollevare il destino del pane, portandolo a riacquisire il valore che merita, di prodotto della terra, dell’arte della tecnica, della cultura del saper fare e del saper aspettare.

PaneTreCereali

In questo percorso di sfide e di selezione abbiamo incontrato storie meravigliose che, ciascuna a modo suo, ci parla di grani antichi, filiere locali, lievito naturale, macine a pietra, pasta madre, profumi di forno e tanto altro. Di queste storie se ne stanno delineando parecchie, grazie al tracciato di alcuni visionari apripista che, da nord a sud del nostro paese, hanno costruito e alimentato questa piccola grande rivoluzione.

E come tutte le rivoluzioni che si rispettino, ecco oggi il diffondersi delle prime disfide e classifiche che, indipendentemente da punteggi e pole position, fanno emergere la credibilità e la fama del settore del pane di qualità. Di recente ci siamo imbattuti nell’articolo di Dissapore, il noto e seguitissimo blog di critica gastronomica, dedicato alla classica dei migliori panettieri artigianali italiani, i cosiddetti retro-innovatori dell’arte della panificazione.

E fa piacere notare che nella top ten figurino tutti i nostri artigiani panettieri che, attraverso Cortilia, rendono disponibile la diffusione di una nuova cultura del pane.
Eccoli qui in rassegna:
– Carlo Eugenio Fiorani (Castelverde CR)
– Forno Brisa (Bologna)
– Davide Longoni (Milano)
– Massimo Grazioli (Legnano MI)