Mi chiamo BRUNA e sono una mucca o per meglio dire una vacca. Ma non una qualunque. Amo vivere in ambienti tranquilli e rustici, mi piace pascolare, arrangiarmi insieme alle altre nel cercare l’erba giusta da ruminare con calma e spensieratezza. Ho delle cugine che sul finire della primavera e fino all’inizio dell’autunno vanno a vivere negli alpeggi incontaminati delle Alpi e degli Appennini dove si muovono felici tra paesaggi mozzafiato e profumi di essenze squisiti. Anch’io che, invece, vivo qui in pianura, non me la passo male. Mangio cose buone, soprattutto erba fresca o fieno in inverno.
Non vorrei peccare di presunzione, ma il mio latte è buonissimo e decisamente diverso da quello delle amiche Frisone che di latte, a furia di mangiare e gonfiarsi di cibo, ne producono tantissimo e non a caso – tutti lo sanno – sono definite le “Pamela Anderson” della stalla. Io, sempre senza superbia, ma con un briciolo di orgoglio, mi sento più la Audrey Hepburn della fattoria: di latte ne producono meno, perché la quantità non è il mio forte e neppure la mia ambizione, ma quello che ne deriva ha una marcia in più, è profumato, più ricco di nutrienti e per questo, come sento dire dagli amici allevatori che ogni giorno mi mungono, migliore per la qualità del formaggio che ne deriva.
Mi fa molto piacere sapere che proprio grazie a queste mie virtù, da una manciata di anni, il nostro latte è impiegato per la realizzazione di uno dei simboli dei formaggi al mondo, nientepopodimeno che il PARMIGIANO REGGIANO. Wow!!! Eh, sì, qui permettetemi un po’ di vanto.
Un gruppo affiatato di allevatori e produttori del noto formaggio emiliano qualche anno fa, un po’ stufo della banalizzazione e interessato a ricercare cose nuove e sapori diversi, è venuto a cercarmi, ha assaggiato il mio latte e così, senza remore, ha deciso di avviare un progetto nuovo e originale. E come tutte le cose nuove, si è deciso in un nome distintivo e in grado di raccontare verità e unicità. Questo progetto ha preso il nome di SOLOBRUNA. Vi lascio immaginare la fierezza di avere nel nome scelto il “mio nome”… Ancora adesso, a distanza di qualche anno, mi commuovo al pensiero e mi convinco sempre di più che la scelta di fare qualità è stata vincente.
Direi che ho parlato abbastanza. Spero di non avervi annoiato con questi discorsi, ma ci tenevo a farvi sapere che esisto e che oggi, oltre all’ottimo Parmigiano Reggiano a cui siete abituati, esiste anche il Parmigiano Reggiano SOLOBRUNA, una garanzia in più, di filiera, di storia, di gusto, di rispetto per le cose fatte bene.
Grazie dell’attenzione.
Bruna