“Contadino, fornaio e norcino. Un ritorno al passato per un’evoluzione futura.”
Una frase semplice e sincera che descrive tutta la filosofia di Carlo Eugenio Fiorani che si riassume nel desiderio di rendere concreta una nuova idea di agricoltura, con un progetto che guarda al passato, ma con intuizione, competenza e imprenditorialità contemporanee.
Giovane, è giovane; entusiasta, anche. Di passione per il buon cibo e per la sua terra di origine ne ha da vendere.
Ecco allora che nel 2012, dopo una laurea presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e anni di attivismo presso l’associazione Slow Food, decide di tornare a Castelverde, in provincia di Cremona e dare vita al suo progetto legato alla riattualizzazione del concetto di “economia agricola”.
Se si è armati di coraggio, umiltà e voglia di mettersi in gioco, nulla è impossibile. Carlo ha così trasformato i terreni di famiglia nella campagna cremonese in una realtà virtuosa e sostenibile, dove l’indipendenza energetica è garantita da pannelli fotovoltaici.
Carlo conduce un’azienda a ciclo chiuso occupandosi di tutta la filiera, a partire dalla coltivazione del frumento, in attesa della certificazione biologica. Esso viene destinato in parte al proprio laboratorio da cui sforna pane a lievito madre, e in parte ai maiali allevati allo stato brado che, dopo i giusti tempi di ingrasso, sono valorizzati in ottimi salumi della tradizione cremonese. E’ in cantiere un progetto di produzione di birra agricola, con materie prime aziendali. Gli ortaggi prodotti vengono venduti freschi oppure trasformati in confetture e conserve.
Tra tutti i prodotti, il pane ha un posto speciale all’interno della sua produzione.
L’arte nobile della panificazione raggiunge nel suo laboratorio un livello d’eccellenza: viene infatti prodotto con l’utilizzo della pasta madre, rigenerata e rinfrescata quotidianamente, e una lunga lievitazione. Il pane che ne deriva risulta particolarmente conservabile: la sua durata supera la settimana. Fino al quarto giorno è possibile consumarlo tal quale, successivamente si può anche riscaldare.
Grazie a un’accurata lavorazione di farine macinate a pietra con basso contenuto di glutine, nel suo laboratorio vengono diverse tipologie di pane.
E finalmente, grazie alle varietà proposte su Cotilia, quel profumo del pane che inebria le nostre case non è un ricordo nostalgico, ma un’attuale realtà:
Pane lievito madre semintegrale
Pane lievito madre ai tre cereali
Pane lievito madre al mais corvino
Pane lievito madre con le trebbie