Il vino è un condensato di cultura, territorio, paesaggio, tecnica, conoscenza, storie di vita e di vigna. Ed è da questi valori che è partito il progetto Enoteca Cortilia, una piccola selezione di storie belle da raccontare, di un mondo del vino diverso e fuori da comune, fatto prima di ogni altra cosa di vini buoni da bere e buoni da pensare. Qualità, identità territoriale, attenzione all’ambiente e a pratiche viticole sostenibili: questa la sintesi della nostra idea di vino, un micro viaggio alla scoperta delle principali denominazioni, comprese le più inusuali e fuori da comune, e di etichette dall’ottimo rapporto tra la qualità e il prezzo.
Il nostro percorso comincia da ciò che ci sta intorno, con focus sulla città di Milano. Abbiamo selezionato una referenza di San Colombano al Lambro, la Doc Milanese dell’unica “isola collinare” meneghina. E’ tra questi micro rilievi che opera Antonio Panigada, un artigiano della sua terra, un contadino autentico che produce vini sinceri. Abbiamo selezionato un rosso, un bianco, un rosato e un passito: una carrellata per capire a fondo il valore di questo piccolo distretto vitivinicolo.
Si risale poi in Brianza, una zona su cui già da tempo abbiamo insistito: tra le terrazze di Montevecchia, in una zona di rara bellezza paesaggistica, la famiglia Crippa dell’azienda La Costa produce vini ottimi, di grande caratterizzazione. L’annata 2014, ci ha regalato il Vino, del quattordici, un rosso schietto, profumato, specchio fedele dal millesimo particolare.
La Valtellina, area a forte tradizione dove vive una viticoltura estrema fatta di coraggio, passione e convivenza con un territorio di montagna terrazzato, dà spazio alla brillante avventura dei giovani vulcanici Birba e Faso, dell’azienda Dirupi. Proponiamo il Rosso di Valtellina Olé BIO, la primissima prova di vino BIO dell’azienda.
Le novità toccano anche un altro classico della Lombardia: la Franciacorta. Abbiamo selezionato l’azienda di Elisabetta Abrami, un nuova realtà che opera in biologico, con due etichette di grande fascino stilistico.
Il Prosecco racconta dell’esperienza della famiglia Giol, un marchio sicuro e affidabile che da alcuni anni ha intrapreso la strada dell’agricoltura e della vitivinicoltura biologica con certificazione vegan.
Piccolo spazio è dedicato anche ad un grande territorio bianchista fuori dal coro. Parliamo dei Colli Tortonesi, rappresentati dall’azienda La Colombera. Il Timorasso, ma anche il Cortese sono le due etichette selezionate, frutto del rigore tecnico e dell’esaltazione di queste colline da parte della famiglia Semino.
Non possono mancare due distretti italiani imponenti per la produzione di grandi rossi. Siamo partiti con le Langhe, selezionando il Barolo di Simone Scaletta: una versione autorevole, di grande spessore ed eleganza. Siamo poi scesi in Toscana, tra le meravigliose colline del Chianti Classico. E’ qui che lavora Francesco Anichini, anima di Vallone di Cecione. Il suo Chianti Classico BIO è emblema di un’agricoltura pulita, sana, che guarda alla terra e alla tradizione con rigore e sincerità.