Siete convinti che gli italiani siano un popolo attentissimo alla qualità del cibo, che non rinuncerebbe mai a dedicare tempo alla preparazione dei propri pasti, che per nulla al mondo si priverebbe del piacere di un buon piatto consumato a tavola come si deve?
Se siete tra quanti pensano così, probabilmente avrete di che ricredervi: da una recente indagine della Barilla Center for Food and Nutrition emerge che ben il 41% degli italiani è costretto a mangiare quasi tutti i giorni fuori casa, riducendo il proprio pranzo a uno spuntino veloce, spesso consumato in piedi e in solitario. Si calcola addirittura che, attualmente, il tempo medio per consumare il pranzo si sia ridotto a circa 8-10 minuti, un tempo davvero brevissimo, se si tiene conto che la sensazione di sazietà si ha solamente dopo circa 20 minuti dall’inizio del pasto. Consumare un pasto di corsa e velocemente non solo impedisce di godere della varietà dei sapori dei diversi ingredienti, ma fa male alla salute, perché non sentendosi mai sazi, si rischia di continuare a spiluccare durante tutta la giornata.
Dai risultati di una ricerca condotta da Unilever Food Solutions è emerso che ben l’87% di chi mangia quotidianamente fuori casa non vorrebbe rinunciare alla qualità del cibo né alla possibilità di fare scelte salutari. C’è un gran numero di persone, insomma, che desidererebbe una maggiore trasparenza del prodotto, in particolare in merito alla provenienza del cibo.
Davvero, allora, è necessario essere schiavi del tempo e ridurre il piacere del cibo a un semplice bisogno quotidiano da colmare? Noi siamo convinti di no. Se proprio avete poco tempo da dedicare alla cucina e arrivate a casa sempre tardi e stanchi dagli uffici, una buona soluzione potrebbe essere quella di fare la spesa online. Questo vi permetterà di risparmiare tempo, senza però rinunciare alla qualità degli alimenti. Nel caso dei prodotti agricoli a filiera corta, inoltre, la tracciabilità e dunque la provenienza sono chiare.