Natale spesso è sinonimo di festa tradizionale e in molte famiglie non si può nemmeno immaginare di toccarne il menù! Pensate al cenone della vigilia o al pranzo del 25, nei giorni che precedono la festa chi di noi non inizia a pregustarne quello che sa essere il menù di sempre, invariato da anni? Ogni casa ha il suo menù speciale: specchio della tradizione, ma anche frutto di rielaborazioni che si tramandano poi con il passare degli anni. Ognuno ha i suoi segreti in cucina per contribuire alla riuscita della mangiata più impegnativa dell’anno.
In Italia, ogni regione ha le sue tradizioni natalizie e le sue specialità locali. Ma se proviamo a curiosare fuori dall’Italia, che usanze culinarie troviamo?
In Francia, soprattutto nelle regioni settentrionali, si usa portare in tavola il fressure de porc, ovvero un misto di carne e interiora di maiale; ma la ricetta tradizionale per eccellenza è la galette des rois, un dolce a base di pastafrolla con un ripieno di crema alla mandorla: al suo interno si usa nascondere una statuina e il fortunato che la trova viene incoronato “re della festa”.
La Spagna, Paese dove il natale non è meno importante che in Italia, il menù è spesso così composto: escudella i carn d’olla, una zuppa di verdura e carne, etacchino con frutta glassata al forno. Immancabili poi, sulle tavole degli spagnoli, i dolci, come il tipico torrone spagnolo e il polvorones, preparato con limone, cocco e caffè.
In Germania, invece, non c’è natale senza la sostanziosa torta stollen, a base di burro e ricca di frutta secca e canditi.
E nel Regno Unito? Il piatto principale della tavola natalizia britannica è il tacchino arrosto ripieno.
Spostandosi al nord, gli svedesi preparano per la vigilia un banchetto particolarmente sontuoso, composto da piatti a base di pesce secco, polpettine al prosciutto e riso al latte. Latte, riso e mandorle sono i semplici ingredienti alla base del ris a l’amande, saporito semifreddo natalizio danese.
Guardando invece a est, sulle tavole per Natale troviamo pesce. Come in Russia dove si pranza a base di aringa, salmone affumicato e tartine con caviale. I dolci tradizionali sono i piroski, torte farcite con ricotta, uvetta, mele e frutti di bosco.
Stati Uniti, Canada e Oceania non si discostano molto dalle tradizioni tipiche della Gran Bretagna. Ecco dunque che sulle tavole si consumano tacchini arrosto, magari condito con salsa di mirtilli.
E voi? Siete fedeli alle tradizioni o disposti a sperimentare? Siete amanti dei menù esotici oppure scegliete solo ingredienti a filiera corta?