Dieta ecosostenibile, ricetta per vivere bene

Si è appena concluso a Milano il 23esimo Congresso nazionale dell’Associazione nazionale dietisti, dove a tenere banco è stato il tema della dieta ecosostenibile.

Tranquilli, non vi stiamo proponendo di mettervi a dieta in vista della stagione estiva, piuttosto di porre maggiore attenzione al cibo che si porta in tavola e alla nutrizione intesa, in senso lato, come attenzione per il benessere della persona e il vivere sano.

Questa “dieta” ha tra i suoi promotori un sostenitore di eccezione: il WWF, che, in collaborazione con l’istituto britannico Rowett Institute dell’Università di Aberdeen, sostiene la filosofia alimentare del livewell.

Ma che significa, in sostanza, prendersi cura del proprio organismo attraverso questo regime alimentare? Mangiare cibi sani, prodotti di stagione, coltivati nelle dirette prossimità del luogo di acquisto, quindi alimenti a km zero. Questo stile di vita va a tutto vantaggio dell’ambiente che ci circonda, della tutela dell’ecosistema naturale, fermando l’inquinamento, gli sprechi e l’impoverimento dei territori.

I capisaldi del livewell, della dieta ecosostenibile sono chiari: “Il km 0 è un principio base della sostenibilità alimentare, un baluardo del mangiare bio e del vivere secondo natura, infatti, le piccole colture sono quelle a basso costo, le meglio gestibili secondo i dettami della produzione agricola tradizionale, le meno meccanizzate e con buona probabilità anche le meno inquinate e inquinanti.”