Ancora più ricca la spesa su Cortilia!

Nuove referenze in vendita sulla piattaforma: in arrivo una squisita selezione di piatti pronti di pesce e una linea dedicata ai nostri amici animali; si arricchiscono anche l’offerta beauty e la gamma di pasta fresca artigianale

Abbiamo aggiunto nuove referenze al nostro catalogo, introducendo tante novità, tra cui una selezione di prodotti dedicati agli animali domestici.

Sono firmati Almo Nature, azienda che realizza alimenti di alta qualità nel campo del petfood, le nuove referenze per il nutrimento di cani e gatti.  Seguendo la filosofia di Cortilia, il 100% degli ingredienti dei prodotti è certificato biologico, nel rispetto degli animali e dell’ambiente, in ottemperanza alle rigide normative vigenti e privi di insaporitori artificiali, conservanti chimici e ormoni, per una dieta sana e completa del nostro animale e rispettosa della natura.

Le novità non sono finite qui! Abbiamo pensato anche a chi vuole ritrovare i sapori della tradizione ma non ha il tempo per cucinare introducendo tra i piatti pronti le specialità di Ittica Brianza, azienda familiare che dal 1997 rappresenta un’eccellenza nel mercato ittico. Oltre alla grande offerta di prodotti freschi l’azienda prepara nella cucina interna, ogni giorno, una ricca linea gastronomica fatta di materie prime di qualità e trucchi del mestiere degli chef. Per citarne uno, il risotto alla pescatora non viene preparato usando il brodo per la cottura, bensì il fumetto di pesce derivato dal carapace di gamberi.

Se alla mancanza di tempo si aggiunge poca destrezza con il mattarello, i prodotti di Past’è risolvono qualsiasi problema. Pastificio artigianale di Bra, specializzato in pasta fresca ripiena, nato con l’obiettivo di rispettare la storia piemontese e lavorare una sfoglia sottile e porosa, utilizzando solo materie prime fresche da fornitori locali, per ridare vita a ricette ormai perse nel tempo. Altra nota di merito è la preparazione dei ripieni che avviene contestualmente alla formatura, così da garantire un gusto fresco e autentico oltre che una qualità produttiva eccelsa: una vera pasta ripiena come quella delle nonne.

Anche l’offerta beauty vede delle new entry:

  • Maschere, struccanti, latte corpo, Kit benessere, kit per capelli arricchiscono la linea dei prodotti di Biofficina Toscana, una giovane azienda nata dall’idea di due donne che condividono passioni e competenze. Un marchio di cosmesi certificato, dove l’artigianalità sposa la scientificità. I cosmetici sono prodotti utilizzando pregiate materie prime bio toscane per la valorizzazione del territorio come ad esempio l’olio di olivello spinoso, il succo di melograno ed il peperoncino da coltivazioni biodinamiche della Maremma.
  • Altra importante novità in arrivo sonoi CO.SO., i cosmetici solidi di Officina Naturae, che utilizzano materie prime vegetali biologiche, coltivate in Italia da piccoli produttori e confezionati da una cooperativa sociale. I CO.SO. non sono saponi: sono veri e propri cosmetici solidi, con un pH specifico per ogni parte del corpo e formule rigorose con ingredienti e principi attivi studiati per i vari tipi di pelle e capelliInfine, i Co.So sono cosmetici plastic-free, per ridurre l’impatto sull’ambiente dei flaconi dei detergenti usati nell’igiene quotidiana.

“Continuare ad arricchire l’offerta è il nostro obiettivo per diventare sempre più un punto di riferimento per la spesa di tutta la famiglia, scovando prodotti di alta qualità in differenti categorie. I criteri di selezione sono infatti sempre gli stessi, all’insegna del rispetto dell’ambiente e della territorialità. Siamo felici di aver allargato le possibilità di scelta con le novità dedicate ai nostri amici a quattro zampe e alla cura della persona e della casa – afferma Emna Neifar, Chief Commercial Officer di Cortilia – ed anche di rispondere sempre meglio alle esigenze di clienti impegnati, ma attenti alla qualità e alla sostenibilità”.

Le mani nella marmellata… Breve vademecum domestico

Caiella_20120726_C005Un dito, una mano intera, un cucchiaino, un grissino! Tanti i modi per sprofondare nella goduria più naturale di un vasetto di marmellata… E per amarla ancora di più, è bene conoscerla…

Partiamo subito da una precisazione: quelle che abitualmente chiamiamo marmellate sono in realtà confetture. Le marmellate sono il risultato della cottura degli agrumi con zucchero (ad esempio, limoni, arance, mandarini, ecc.). Tutto il resto che abitualmente riempie di profumi le nostre cucine estive si chiama confettura, non marmellata! Ancora diverse sono le composte, che si differenziano dalle confetture per una percentuale di frutta maggiore.

Lessico a parte, guardiamo subito alla sostanza!

Per preparare un’ottima confettura bisogna partire dalla frutta! Sembra banale dirlo, ma così non è…. frutta freschissima, appena raccolta e ben matura. Nessun frutto dell’estate è escluso, tutti si prestano a diventare delle squisite confetture.

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Vediamo subito qualche trucco:

1) La frutta. Scegliete frutta ben matura, maturata in pianta, non in cella frigorifera. Acquistare frutta locale è una garanzia di freschezza, giusta maturazione e gusto.

2) Lo zucchero è un alleato indispensabile per la riuscita della confettura. Siate parsimoniosi, ma neanche troppo. Lo zucchero conserva, stabilizza, dà consistenza e gusto. La quantità dipende dal tipo di frutta. Un riferimento generale potrebbe essere 300-400 gr per chilo di frutta.

3) La questione pectina. Questo ingrediente che compare nella confetture industriali, ma usato anche a livello domestico, è semplicemente un gelificante, utilizzato allo scopo di portare il prodotto alla giusta consistenza più velocemente. Senza di questa c’è bisogno di una cottura più lunga.

La pectina non è indispensabile. Tutti i frutti ne contengono una parte naturale, in quantità variabili. Le mele e i limoni, ad esempio, ne contengono in abbondanza, motivo per cui è spesso consigliato di aggiungere qualche fettina di mela (con la buccia) e un limone spremuto durante la cottura.

5) La cottura. Usate una pentola con il fondo spesso, meglio se di acciaio. La fiamma deve essere regolata e controllata, così come l’intero processo di cottura. Indispensabile, infatti, mescolare con frequenza. Non c’è peggior cosa di sentire un retrogusto di zucchero bruciato in bocca. La durata dipende dal frutto e dalla quantità di zuccheri. Un’ora può essere un tempo indicativo medio comune alle varie tipologie.

6) La conservazione. I vasetti devono essere sterili, ben lavati e senza alcun residuo di acqua o umidità. La confettura va rovesciata all’interno ancora bollente per poi procedere subito con la chiusura. Il calore è di per sé sufficiente per “sterilizzare” il vasetto, sebbene sia sempre preferibile procedere alla bollitura, immergendo i vasetti in un pentolone di acqua fredda da portare fino all’ebollizione.

Ecco la materia che giunge dai nostri agricoltori per realizzare in casa un ottima confettura di prugne oppure di pesche