Le mani nella marmellata… Breve vademecum domestico

Caiella_20120726_C005Un dito, una mano intera, un cucchiaino, un grissino! Tanti i modi per sprofondare nella goduria più naturale di un vasetto di marmellata… E per amarla ancora di più, è bene conoscerla…

Partiamo subito da una precisazione: quelle che abitualmente chiamiamo marmellate sono in realtà confetture. Le marmellate sono il risultato della cottura degli agrumi con zucchero (ad esempio, limoni, arance, mandarini, ecc.). Tutto il resto che abitualmente riempie di profumi le nostre cucine estive si chiama confettura, non marmellata! Ancora diverse sono le composte, che si differenziano dalle confetture per una percentuale di frutta maggiore.

Lessico a parte, guardiamo subito alla sostanza!

Per preparare un’ottima confettura bisogna partire dalla frutta! Sembra banale dirlo, ma così non è…. frutta freschissima, appena raccolta e ben matura. Nessun frutto dell’estate è escluso, tutti si prestano a diventare delle squisite confetture.

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Vediamo subito qualche trucco:

1) La frutta. Scegliete frutta ben matura, maturata in pianta, non in cella frigorifera. Acquistare frutta locale è una garanzia di freschezza, giusta maturazione e gusto.

2) Lo zucchero è un alleato indispensabile per la riuscita della confettura. Siate parsimoniosi, ma neanche troppo. Lo zucchero conserva, stabilizza, dà consistenza e gusto. La quantità dipende dal tipo di frutta. Un riferimento generale potrebbe essere 300-400 gr per chilo di frutta.

3) La questione pectina. Questo ingrediente che compare nella confetture industriali, ma usato anche a livello domestico, è semplicemente un gelificante, utilizzato allo scopo di portare il prodotto alla giusta consistenza più velocemente. Senza di questa c’è bisogno di una cottura più lunga.

La pectina non è indispensabile. Tutti i frutti ne contengono una parte naturale, in quantità variabili. Le mele e i limoni, ad esempio, ne contengono in abbondanza, motivo per cui è spesso consigliato di aggiungere qualche fettina di mela (con la buccia) e un limone spremuto durante la cottura.

5) La cottura. Usate una pentola con il fondo spesso, meglio se di acciaio. La fiamma deve essere regolata e controllata, così come l’intero processo di cottura. Indispensabile, infatti, mescolare con frequenza. Non c’è peggior cosa di sentire un retrogusto di zucchero bruciato in bocca. La durata dipende dal frutto e dalla quantità di zuccheri. Un’ora può essere un tempo indicativo medio comune alle varie tipologie.

6) La conservazione. I vasetti devono essere sterili, ben lavati e senza alcun residuo di acqua o umidità. La confettura va rovesciata all’interno ancora bollente per poi procedere subito con la chiusura. Il calore è di per sé sufficiente per “sterilizzare” il vasetto, sebbene sia sempre preferibile procedere alla bollitura, immergendo i vasetti in un pentolone di acqua fredda da portare fino all’ebollizione.

Ecco la materia che giunge dai nostri agricoltori per realizzare in casa un ottima confettura di prugne oppure di pesche

 

Un’estate a tutta frutta!

frutta-pescheL’estate si porta con sé immagini della campagna con alberi carichi di frutta. È questa, infatti, la stagione in cui la Natura offre maggiore varietà e la frutta risulta saporita e succosa, al massimo della sua maturazione.

Il consumo di frutta di stagione, in particolare in periodi di caldo intenso, è altamente consigliato perché sono alimenti ricchi d’acqua e aiutano a rinfrescarsi e idratarsi nella stagione più calda.

Via libera, allora, a tutte le varietà disponibili in estate:

Albicocche
Contengono pochissime calorie, sono ricche d’acqua e sono una miniera di betacarotene, che protegge la pelle dai danni del sole e ne favorisce l’abbronzatura. Il consiglio? Mangiatene un paio già a colazione.

Anguria
Frutto dissetante per eccellenza (per il 92% è composta d’acqua!), l’anguria è un simbolo dell’estate. Consumare l’anguria quotidianamente permette di proteggere la pelle dai rischi legati a un’eccessiva esposizione ai raggi UV.

Ciliegie
Quest’anno – a differenza del 2014 quando la raccolta era stata messa in grande difficoltà dalle abbondanti piogge primaverili – le ciliegie ci sono e abbondanti! Perché non approfittarne allora?

Melone
Grazie all’alto contenuto di acqua e fibre in esso contenuto, facilita l’eliminazione di scorie e tossine da parte del nostro organismo. Inoltre vitamine e sali minerali contenuti in questo frutto conferiscono  alla pelle idratazione, consentendole di rimanere elastica ed abbronzata più a lungo.

Mirtilli
Sono un vero toccasana e ci forniscono il pieno di vitamine e antiossidanti naturali! Piccole bacche blu violaceo che sono un vero elisir per la salute.

Pesche (gialle, nettarine, tabacchiera)
Un frutto dalle innumerevoli proprietà benefiche: sono ricche di ferro, potassio, calcio e vitamina C che le rendono un alimento particolarmente saziante e rinfrescante. Sono composte di acqua al 90% e sono quindi perfette per reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione. Infine, questo frutto è ricco anche di fluoro, sostanza che stimola la produzione di melanina, pigmento che favorisce l’abbronzatura e che aiuta la pelle a mantenersi giovane proteggendola dai raggi UV.

Susine
Contengono molta acqua e fibre e svolgono un importante funzione antiossidante. Sono inoltre ricche di Vista l’alta presenza di Sali minerali, sono particolarmente indicate per anziani e bambini e per tutti coloro che soffrono di spossatezza dovuta al caldo afoso estivo.

E se non volete rinunciare al pieno di vitamine anche quando la stagione di questa frutta sarà terminata, approfittatene ora e …dedicatevi alla preparazione di gustose confetture preparate con frutta fresca di stagione!
Cortilia vi propone 2 cassette di frutta fresca per confettura (cassetta di pesche e cassetta di prugne) che certamente faranno al caso vostro!
Le confetture di frutta vi consentiranno di prolungare il sapore dell’estate!

Ricette di Stagione – Settembre n. 2

Facili, gustose, essenziali. Con le Ricette di Stagione proposte, è possibile, in pochi passi, realizzare squisiti piatti, valorizzare gli ingredienti di qualità degli amici agricoltori e assaporare il gusto del territorio.

TORTA 7 VASETTI SALATA

La torta 7 vasetti salata è una variante sfiziosa dell’omonima versione dolce  da cui ha ereditato il metodo di pesatura da cui deriva il nome: il vasetto dello yogurt diventa l’unità di misura per pesare gli ingredienti.
Ecco allora che aggiungendo un vasetto di yogurt, due di farina, uno di maizena, uno di olio di semi, uno di latte, il gioco è fatto! L’originalità di questa ricetta, però, sta nel suo ripieno: nella versione salata abbiamo aggiunto del goloso salame d’oca.
In breve tempo realizzerete una pietanza originale e gustosa, che potrete servire come antipasto oppure come simpatico finger food in un buffet.

Torta 7 vasetti salata

Ingredienti

  • Farina 00, 2 vasetti
  • Uova – Santa Brera, 3
  • Yogurt al naturale – Agricola Zipo, 1 vasetto da 125 ml
  • Maizena, 1 vasetto
  • Olio, 1 vasetto
  • Grana Padano – Santa Marta, 1 vasetto
  • Sale, 1 pizzico
  • Lievito, 1 bustina

Ingredienti per il Ripieno

Preparazione

Iniziate tagliando a cubetti il salame d’oca e la scamorza, scolate le olive se necessario e mettete tutto da parte in frigo; preparate le spezie.
Versate lo yogurt nella tazza, attivate lo sbattitore elettrico, e unite anche un vasetto di grana padano.
Sgusciate le uova e tenete da parte gli albumi. Aggiungete i tuorli al composto, sale e olio, sempre continuando a mescolare. In una ciotola a parte setacciate 2 vasetti di farina.
Setacciate anche una bustina di lievito in polvere per torte salate e un vasetto di maizena o fecola di patate, mescolate il tutto e unite al composto.
Continuate a mescolare e aggiungete il latte,  una volta ottenuto un impasto denso e omogeneo, toglietelo dalle fruste e unite gli ingredienti per la farcitura: versate la scamorza e il salame.
Proseguite con le olive scolate e denocciolate e le spezie, amalgamate il tutto.
Montate a neve gli albumi e uniteli al composto. Imburrate una tortiera apribile dal diametro di 24 cm, foderatela con carta forno e versate all’interno il composto, livellandolo con una spatola. Infornate in forno statico preriscaldato a 180° per 35 minuti, se usate un forno ventilato cuocete a 160° per 25 minuti. Quando la superficie risulterà ben dorata, sfornate e servite la vostra torta 7 vasetti salata tiepida!

TORRETTA DI MELANZANE E MOZZARELLA

La torretta di melanzane e mozzarella è un secondo piatto sfizioso e una versione della parmigiana “in verticale”!
L’aggiunta del pesto conferisce alla pietanza un sapore particolare, molto intenso e gustoso. È un’idea originale e si può passare in forno pochi minuti al momento di servire per far sciogliere le fettine di mozzarella.
Tra gli strati delle torrette di melanzane e mozzarella potete sbizzarrire il vostro gusto e la vostra fantasia aggiungendo erbette, spezie o poco formaggio grattugiato per dare ancora più sapore al piatto!

Torretta di melanzane e mozzarella

Ingredienti

Preparazione

Tagliate le melanzane a fette nel senso della larghezza e con spessore di 1 cm e friggetele, quindi scolatele e ponetele su un vassoio foderato con carta da cucina. Tagliate le mozzarelle per la lunghezza a fettine di mezzo centimetro. Infine preparate la salsa: aggiungete alla polpa di pomodoro, il pesto e mescolate.
Quindi riprendete le fettine di melanzane e disponetele su un tagliere. Sulla prima fettina mettete un pizzico di sale, poi con un cucchiaino di salsa e la fetta di mozzarella, poi coprite con un’altra fettina di melanzana e continuate ad alternare gli strati fino ad esaurire gli ingredienti, formando torrette di 3-4 melanzane. Terminare ciascuna torretta con una fettina di mozzarella e sopra poca salsa per dare colore. Quindi mettete le torrette su una teglia rivestita con carta da forno e passatele per 5 minuti in forno in modalità grill o ventilata, o finchè la mozzarella non inizierà a sciogliersi. Guarnite la sommità con delle foglie di basilico fresco o fritto e accompagnate con qualche fogliolina di rucola o altra insalata!

INSALATA CROCCANTE

L’insalata croccante, per la presenza di crostini di pane e riccioli di parmigiano, si può definire un ricco contorno ma anche un leggero piatto unico, da gustare con dei crostini di pane.

Insalata croccante

Ingredienti 

  • Insalata – Cascina Pizzo, 1 cespo grande
  • Carote – La Caiella, 2
  • Pane raffermo – Panificio Grazioli, 4 fette
  • Acciughe, sott’olio 8 filetti
  • Raspadura – Cascina Lassi, 80 gr
  • Aceto, q.b.
  • Olio d’oliva extravergine,
  • Prezzemolo, tritato 3 cucchiai
  • Sale, q.b.
  • Pepe, q.b.

Preparazione

Unite all’insalata, le carote tritate e la raspadura.
Tritate finemente  il prezzemolo e i filetti di acciughe e poneteli in una ciotola con dell’olio (e se vi piace dell’aceto), il sale e il pepe; amalgamate gli ingredienti e lasciateli qualche minuto a riposare.
Prendete le fette di pane raffermo, tagliatele a cubetti e fatte abbrustolire in una padella, rigirandoli su tutti i lati in modo da dorarli interamente. Una volta dorati, poneteli a perdere l’olio in eccesso su della carta assorbente da cucina. Unite all’insalata gli altri ingredienti.

CROSTATINE ALL’UVA

Le crostatine all’uva sono dei deliziosi dolcetti formati da una base di pasta frolla, riempita con della gustosa e profumata crema frangipane e croccanti acini d’uva.
Durante la cottura la pasta frolla di amalgamerà perfettamente alla crema frangipane, che insieme all’uva bianca e nera, darà origine a dolcetti profumati e gustosi.
Le crostatine all’uva sono un dolce ideale da servire per accompagnare un buon thé.

Crostatine all'Uva

Ingredienti

Preparazione

Stendete la pasta frolla precedentemente preparata all’interno degli stampini, bucherellate quindi il fondo delle crostatine con i lembi di una forchetta, quindi riempite con la crema frangipane.
Lavate l’uva bianca e tagliate gli acini a metà (se presenti eliminate i semini interni). Posate le metà degli acini sulla crema frangipane, formando i petali di un fiore. Ponete al centro di ogni fiore un piccolo acino di uva nera.
Infornate le crostatine in forno statico a 180°C per circa 20-25 minuti: quando la crema frangipane sarà ben dorata e compatta le crostatine all’uva saranno pronte!
Lasciatele quindi raffreddare e se volete spennellate gli acini d’uva con la confettura d’albicocche diluita con poca acqua calda, per renderli più lucidi!

 

Golosi fatevi avanti: sono arrivate le marmellate!

MarmellataBenvenuti in estate! La pazza primavera è archiviata. Ora spazio al caldo tropicale, all’afa e soprattutto alla produttività delle campagne. La frutta, la poco sopravvissuta alle “gelate” di maggio, sta arrivando… e tanta!!!

Subito una precisazione un po’ puntigliosa: quelle che abitualmente chiamiamo marmellate sono in realtà confetture. Le marmellate sono il risultato della cottura degli agrumi con zucchero (ad esempio, limoni, arance, mandarini, ecc.). Tutto il resto che abitualmente riempie di profumi le nostre cucine estive si chiama confettura, non marmellata!

Lessico a parte, guardiamo subito alla sostanza!

Per preparare un’ottima confettura bisogna partire dalla frutta! Sembra banale dirlo, ma così non è…. frutta freschissima, appena raccolta e ben matura. Nessun frutto dell’estate è escluso, tutti si prestano a diventare delle squisite confetture.

Vediamo subito qualche trucco:

1) Scegliete frutta ben matura, maturata in pianta, non in cella frigorifera. Acquistare frutta locale è una garanzia di freschezza, giusta maturazione e gusto.

2) Lo zucchero è un alleato indispensabile per la riuscita della confettura. Siate parsimoniosi, ma neanche troppo. Lo zucchero conserva, stabilizza, dà consistenza e gusto. La quantità dipende dal tipo di frutta. Un riferimento generale potrebbe essere 300-400 gr per chilo di frutta.

3) La questione pectina. Questo ingrediente che compare nella confetture industriali, ma usato anche a livello domestico, è semplicemente un gelificante, utilizzato allo scopo di portare il prodotto alla giusta consistenza più velocemente. Senza di questa c’è bisogno di una cottura più lunga.

La pectina non è indispensabile. Tutti i frutti ne contengono una parte naturale, in quantità variabili. Le mele e i limoni, ad esempio, ne contengono in abbondanza, motivo per cui è spesso consigliato di aggiungere qualche fettina di mela (con la buccia) e un limone spremuto durante la cottura.

La ricetta
Noi vi consigliamo questa:

Lasciate la frutta fuori dal frigo.
Non è necessario lavarla. Pulitela, snocciolatela (se necessario), non sbucciatela.
Mettetela in una tegame piuttosto largo, possibilmente con il fondo spesso.
Fate cuocere, o meglio  “sudare”, la frutta fino a quando inizia poco a poco ad addensarsi.
Aggiungete lo zucchero e cuocete rimestando continuamente per almeno un’ora.
Mettete la confettura bollente nei vasetti, ben lavati e asciugati. Chiudete ermeticamente quindi sterilizzate in un pentolone di acqua, fino all’ebolizione.

Mangiate a volontà durante l’anno!