5 decorazioni per la tavola di Pasqua + 1 a sorpresa

La Pasqua è simbolo di gioia, di rinascita e di speranza, e mai come per Pasqua 2020 abbiamo bisogno di rallegrare la tavola per ritrovare ottimismo e fiducia attraverso la bellezza delle piccole cose.

Anche con pochi oggetti che si hanno in casa e qualche elemento naturale possiamo decorare la tavola di Pasqua insieme ai bambini, senza dover ricorrere a sfarzosi sottopiatti o decorazioni in tema. Bastano un po’ di manualità e alcuni materiali di recupero, anche raccolti in giardino, per mettersi in gioco e creare bellissimi addobbi naturali. Anzi, è un’ottima occasione per giocare con l’aspetto rustico e naturale della primavera.

Via libera a colori pastello, stoviglie semplici, tovaglioli di lino e cotone e sottopiatti di midollino o corda intrecciata, magari da mettere al centro della tavola. Un fiore di campo o un bocciolo dai toni pastello sono un’ottima idea decorativa da realizzare con i bimbi. E basteranno pochi elementi commestibili o naturali, come uova, fiori edibili, foglie d’edera, rami con gemme o rametti di ulivo per aggiungere l’atmosfera pasquale.

Vediamo quindi 5 decorazioni pasquali per la tavola… più uno a sorpresa!

Uova colorate

Colorare le uova naturalmente è semplice ed è anche un’idea antispreco perché le uova sono commestibili e per farlo non serve sprecare nulla!
Si possono ottenere le diverse colorazioni con ingredienti semplici che già si trovano in dispensa o in frigo:
Giallo – curcuma/zafferano
Verde – spinaci/tè matcha
Blu – cavolo viola/mirtilli
Marroncino – bucce di cipolla
Rosso – barbabietola
Viola – mirtilli/more/radicchio

Per realizzare delle uova colorate alla perfezione, usa preferibilmente uova sode dal guscio bianco. Per ricavare il tuo colorante, metti l’ingrediente scelto (la buccia delle cipolle, la curcuma in polvere, le barbabietole, gli spinaci e i mirtilli), naturalmente un ingrediente alla volta, in un pentolino con circa 1 litro di acqua. Fai bollire per circa 20 minuti, lascia raffreddare e filtra il liquido. Aggiungi 1 cucchiaio di aceto in ogni vasetto e immergi completamente le uova per circa un’ora. Il tempo di infusione cambierà l’intensità del colore: meno resta e più resterà chiaro!
Poi preleva le uova con un cucchiaio e lasciale scolare nel contenitore di cartone. Servile come preferisci in tavola, o disponile in una ciotola trasparente o su un’alzatina insieme a fiori ed erbe aromatiche, oppure utilizzale per realizzare le decorazioni che seguono in questo articolo.

Portatovagliolo con le orecchie da coniglio

Anche la tavola più semplice diventa curata con qualche dettaglio, come un bel portatovagliolo. Puoi realizzarne uno molto semplice avvolgendo un uovo con un tovagliolo arrotolato, come a formare le orecchie di un coniglietto, e legandolo poi con un filo di rafia.

Centrotavola pasquale con le uova

Il centrotavola è un elemento importante per decorare la tavola: basta poco per portare un tocco di allegria con quello che abbiamo in casa.

Se hai un’alzata per dolci, riempila di uova colorate e rametti. Puoi anche creare un finto nido con della rafia o dello spago grezzo e riempirla con ovetti di cioccolato o uova.

Uova felici con le coroncine

Se hai a disposizione rametti di erbe aromatiche e un pennarello per alimenti, puoi preparare in pochi minuti delle decorazioni con l’aiuto dei bambini. Dipingi sulle uova sode una faccina felice, e guarniscile con delle coroncine fatte intrecciando i rami di rosmarino, timo o piccoli fiori. Puoi tenere insieme i rametti intrecciati con un pezzo di spago o di fil di ferro sottile da giardinaggio.
Disponi le tue uova con le coroncine come centrotavola, nella loro confezione di cartone o in un nido creato con altri rami e rafia.

Centrotavola con i cartoni delle uova

Per non sprecare proprio nulla, puoi realizzare dei centrotavola graziosi anche con le confezioni di cartone delle uova e i gusci delle uova usate in cucina!
Fai attenzione a quando le rompi: conserva i gusci e dopo averli lavati delicatamente sotto acqua tiepida. Lasciali asciugare su un canovaccio, poi divertiti a colorarli con acquerelli e tinte naturali o con colori accesi.
Disponi alcuni gusci di uova nella confezione di cartone ritagliata ed eventualmente colorata, poi riempi i gusci con la terra e posiziona fiori selvatici come primule e violette, oppure piccoli bulbi, germogli ed erbe aromatiche. Infine aggiungi uova di quaglia o ovetti di cioccolato negli spazi vuoti.

Decorazione sorpresa: portacellulare decorato

Aggiungi un posto a tavola… per gli ospiti virtuali! Se non si possono avere invitati in carne e ossa, la tecnologia ci aiuterà a trascorrere il pranzo con amici e parenti. Puoi riciclare le confezioni delle uova anche per realizzare un simpatico porta-smartphone per le tue videochiamate.

Scegli un involucro a 4 scomparti, piega il coperchio superiore senza staccarlo e infila il foro della chiusura nella colonnina centrale. Otterrai un piccolo supporto per il tuo telefono. Se hai dei bambini a casa, lascia che lo decorino con acquerelli dalle tinte pastello o disegnando un bell’arcobaleno colorato. In questo modo potrai avere vicino a te i tuoi cari!

Alternative al pane da fare in casa: cracker e frollini salati

Gli snack salati sono facili da fare in casa, richiedono pochi ingredienti e si conservano croccanti per qualche giorno, permettendoti di avere sempre a disposizione uno sfizio salato e anche di accompagnarli ai pasti in sostituzione del pane, per i giorni in cui non hai tempo di acquistarlo fresco.

Ecco 2 ricette semplici e veloci da fare in casa con pochi ingredienti che probabilmente hai già in dispensa! Per realizzare i cracker abbiamo utilizzato semi misti: puoi anche provare a utilizzarne di un solo tipo e variare la prossima volta con altri semi. Lo stesso vale per i frollini o shortbread salati: provali al rosmarino, all’origano, alla salvia, al timo… E se hai voglia di sperimentare ancora di più, gioca con le farine provando a utilizzare farina di ceci, di farro, integrale, di avena… Insomma, impossibile annoiarsi!

Ricetta dei crackers ai semi senza lievito

Ingredienti:
130 g farina di grano tenero o di ceci
70 ml olio evo
125 ml acqua
80 g semi di girasole
40 g semi di sesamo
45 g semi di sesamo nero
20 g semi di chia
Sale q.b.

Procedimento
Accendi il forno a 180°C ventilato con gratin.
Metti in una ciotola farina, sale e semi. Aggiungi acqua e olio e mescola con un cucchiaio di legno fino a ottenere un composto omogeneo e appiccicoso.

Dividi in due il composto e disponilo su due fogli di carta da forno. Con altri due fogli di carta da forno disposti sulle due metà di impasto stendi con un matterello fino a ottenere una base di 2-3 mm di spessore.

Inforna per 10-12 minuti o finché non sono dorati e croccanti. Sforna e lascia raffreddare su una griglia.

Ricetta dei frollini salati al rosmarino senza burro

Ingredienti:
200 g di farina
50 g di parmigiano grattugiato
40 g olio evo
80 g acqua
1/2 cucchiaino di lievito
Sale q.b.
3 cucchiai di rosmarino sminuzzato
Erbe aromatiche a piacere per decorare

Procedimento
Metti la farina, il parmigiano, 2 cucchiai di rosmarino, il lievito e un pizzico di sale in una ciotola. Aggiungi olio e acqua e mescola prima con un cucchiaio, poi impasta con le mani. Riponi in frigo a riposare per un’ora.

Stendi l’impasto tra due fogli di carta forno, aggiungi qualche foglia di erba aromatica per decorare. Passa ancora il matterello per far aderire le erbe alla base di frolla. Taglia con un taglia biscotti a forma di cerchio, oppure taglia in rettangoli. Cuoci in forno caldo statico preriscaldato a 180°C per 10-15 minuti.

Come fare il pane in casa

Il pane è uno degli alimenti più diffusi al mondo per la sua assoluta semplicità; fino a pochi decenni fa veniva fatto in casa, eppure la maggior parte di noi non ha più tempo per dedicarsi alla preparazione del pane. Oggi possiamo riprendere in mano queste tradizioni e passare un po’ di tempo a impastare.

Vuoi scoprire come fare in casa il pane di grano duro? Ecco la nostra ricetta semplice con lievito secco per preparare in casa il tuo pane con crosta croccante e mollica soffice: il profumo sarà irresistibile!

Noi di Cortilia.it abbiamo utilizzato una farina di grano duro Senatore Cappelli, la migliore per impastare il pane, nella versione integrale perché molto più ricca di minerali e fibre. Puoi anche miscelarla con semola rimacinata per un impasto più liscio. Se vuoi una crosta croccante ai semi, prepara una manciata di semi di lino, girasole, zucca o sesamo. Allaccia il grembiule e assicurati di avere 5 ore di tempo: si parte!

Ingredienti:
500 g di semola integrale di grano duro
325 ml di acqua tiepida
9 g di lievito secco per impasti salati
10 g di sale

semi misti (opzionale)

Procedimento

Versa in una ciotola molto capiente 500 g di semola integrale di grano Cappelli, versa 325 ml di acqua tiepida e impasta con le mani per 5 minuti fino ad ottenere un impasto grumoso. Copri la ciotola e lascia riposare a temperatura ambiente per 30 minuti.

Aggiungi all’impasto una bustina di lievito per pane e pizza e impasta per 5 minuti; copri e lascia riposare per un’ora. Aggiungi 10 g di sale e impasta ancora per 5 minuti; poi copri e lascia riposare per un’ora.

Stacca l’impasto dalle pareti della ciotola con le mani e piega un lembo alla volta verso il centro per 3 volte. Copri la ciotola e lascia riposare ancora per un’ora.

Infarina un piano e lavora delicatamente l’impasto per dargli una forma tonda. Avvolgi la pagnotta (senza stringere troppo) in un canovaccio pulito di cotone che avrai spolverato di farina e lascia lievitare per 30 minuti.

Nel frattempo, riscalda il forno a 230°C in modalità statica e colloca sul fondo del forno un pentolino di acqua: servirà a creare vapore nel forno.

Togli la pagnotta dal canovaccio, posizionala su una leccarda coperta da carta da forno mantenendo la forma tonda e, se vuoi, versa sulla superficie i semi, premendo delicatamente per farli attaccare. Inforna.

Trascorsi 15 minuti, rimuovi il pentolino dal forno e continua la cottura a 200°C per circa 30-35 minuti, fino a quando il pane non sarà ben dorato e la crosta dura.

Come conservare il pane
Il pane fatto in casa si conserva bene per qualche giorno, ma puoi anche porzionarlo e congelarlo: al momento necessario ti basterà scongelarlo in forno per 5 minuti per farlo tornare morbido e fragrante!

Scopri anche le nostre ricette dei cracker e dei frollini salati in alternativa al pane!

Meal prep: come organizzare in anticipo i pasti di tutta la settimana

Grazie al meal prep si possono organizzare e preparare in anticipo i pasti di tutta la settimana. Con poche ore di lavoro, generalmente da svolgere nel fine settimana o quando si ha un po’ più di tempo a disposizione, si pianifica il menu, per poi dedicarsi alla preparazione di verdure, cereali, proteine vegetali e animali in modo tale da avere già pronte alcune preparazioni.

Il meal prep permette di avere numerosi vantaggi: meno sprechi alimentari (evitando così di far andare a male il cibo), un’alimentazione più sana (quante volte capita che, arrivati a casa dopo una giornata di lavoro, non ci sia niente di pronto e si ricorra a cibo da asporto non proprio salutare?), una gestione migliore dei propri tempi e un conseguente risparmio in termini economici.

Come organizzarsi? 

Il primo passo da fare è stabilire un menu settimanale, suddiviso in pranzo e cena (puoi aggiungere anche la merenda se hai dei bimbi). Successivamente fai la lista della spesa con tutto ciò che ti occorre per le diverse preparazioni e poi, opzione non trascurabile, puoi fare la spesa comodamente da casa su cortilia.it o sulla nostra app. Una volta ricevuta la cassetta, sistema tutto l’occorrente e sarai pronti per preparare il tuo meal prep. Vediamo come organizzarsi con gli ingredienti autunnali!

Che cosa si può preparare in anticipo?

Cereali

I cereali sono molto versatili, puoi utilizzarli per svariate ricette, dai primi piatti come zuppe, minestre o finti risotti, alle polpette. Sono ideali per riempire degli ortaggi da fare al forno o preparare il pranzo da portare in ufficio o a scuola, la fatidica “schiscetta”. Si possono conservare in frigorifero, in barattoli con chiusura ermetica e preferibilmente di vetro, per 3 o 4 giorni.

Legumi

Se acquisti quelli secchi, devi metterli in ammollo il giorno precedente in un recipiente capiente e cambiare l’acqua per due o tre volte. Trascorse 24 ore, trasferiscili in una pentola, ricoprili di acqua e aggiungi un pezzo di alga kombu (o in alternativa qualche foglia di alloro) che ha lo scopo di renderli più digeribili. Porta l’acqua a bollore e togli, nella fase iniziale, la schiuma che si creerà sulla superficie. Cuoci per circa 1 ora o secondo i tempi indicati sulla confezione; la tempistica dipende dal legume (in pentola a pressione i tempi all’incirca si dimezzeranno). Una volta cotti puoi conservarli in frigo per una settimana nella loro acqua di cottura oppure porzionarli e surgelarli in modo tale da averli sempre a disposizione.

Se, invece, hai poco tempo da dedicare alla cottura di quelli secchi puoi utilizzare i legumi già cotti, ugualmente versatili e adatti a svariate ricette.
Ecco alcune idee per utilizzare i legumi in cucina:

  • hummus: è una salsa corposa di ceci che si può mangiare spalmata sul pane, per condire la pasta, i cereali o per accompagnare verdure tipo pinzimonio. Generalmente preparata a base di ceci, puoi cucinarla anche con altri tipi legumi come lenticchie, piselli, fagioli cannellini, fagioli tondini, cicerchie o fave.
  • Ragù di lenticchie ideale come condimento per la pasta, per risotti o, nella stagione fredda, per la polenta. Si prepara partendo da un soffritto di carote, cipolla e sedano, poi si aggiungono le lenticchie crude, la passata di pomodoro, un po’ di acqua e si porta a cottura. Per una versione più sfiziosa si possono aggiungere le noci che donano un po’ di croccantezza, oppure i funghi. 
  • Polpette/crocchette/burger vegetale: basta un mix di legumi a scelta, un cereale, una verdura e si possono creare dei piatti sfiziosi in poco tempo e con pochi ingredienti.

Verdure

Le verdure a foglia verde (cavolo nero, erbette, coste, bietole, ecc.) possono essere cucinate in anticipo e conservate in contenitori di vetro per 2 o 3 giorni in frigorifero, poi all’occorrenza basta saltarle in padella per riscaldarle.

Il cavolo verza può essere tagliato a julienne e conservato a crudo in frigo.

Le carote e i finocchi possono essere tagliati a bastoncini e conservati in frigo per 3 o 4 giorni in un barattolo di vetro ricoperte di acqua (sono l’ideale come aperitivo o snack “spezza fame” per bimbi… e anche per adulti!).

E gli scarti? Ecco un consiglio anti-spreco: tagliali a pezzetti e conservali in freezer, in modo da averli sempre a disposizione per poter preparare brodi per tortellini, minestroni, zuppe o risotti. Così durante l’inverno avrai sempre il necessario per preparare al volo una minestra calda!

Con le verdure di stagione, specialmente in autunno, si possono preparare in anticipo ottime creme e vellutate di verdure: si conservano in frigorifero per 2/3 giorni, in barattoli di vetro ben chiusi e con la superficie ricoperta di olio. Procurati verdure fresche di stagione, come la zucca Butternut, il cavolfiore, i broccoli, il cavolo nero o quello riccio, le barbabietole, ecc., frutta secca, erbe aromatiche, legumi e un buon olio extra vergine d’oliva. Basta stufare le verdure in pentola con un filo d’olio, frullare tutto insieme e in poco tempo avrai a disposizione dei pesti gustosi per condire pasta, riso, cereali o da utilizzare come salse di accompagnamento a verdure e secondi piatti, o semplicemente delle vellutate da gustare calde con qualche crostino di pane croccante.

Una volta preparati gli ingredienti seguendo il metodo del meal prep, durante la settimana potrai preparare le tue ricette stagionali preferite in poco tempo. Cerchi qualche idea? Lasciati ispirare dalle nostre ricette autunnali!

Scopri la ricetta della Vellutata di zucca con uovo poché e chips di kale
Scopri la ricetta della Vellutata di ceci con speck e crostini
Scopri la ricetta della Vellutata di piselli con straccetti di pollo e chips di crusco
Scopri la ricetta della Vellutata di zucchine con pomodorini e stracciatella

Conserve di frutta e verdura fatte in casa: alcuni accorgimenti

L’estate volge al termine, e con lei tra poco arrivano a fine stagione anche i suoi dolcissimi frutti: albicocche, pesche, prugne, susine… ma anche ortaggi come pomodori, melanzane e zucchine. Se vuoi goderti i sapori estivi tutto l’anno, prenditi un po’ di tempo per preparare delle semplici conserve fatte in casa!

Ricorda però che è fondamentale adottare alcuni accorgimenti di sicurezza, per evitare che batteri e funghi pericolosi possano compromettere la qualità delle conserve e, soprattutto, la nostra salute.

Prima di tutto, assicurati di lavorare in un ambiente pulito e di sterilizzare barattoli e coperchi attraverso la bollitura (scopri di più nell’articolo dedicato).

I rischi delle conserve casalighe

Il maggior rischio delle conserve fatte in casa si chiama botulino. Si tratta di un batterio microscopico, capace di produrre uno dei veleni più potenti conosciuti: la tossina botulinica.

20-30 persone l’anno in Italia vengono avvelenate dalla tossina botulinica e il 90% dei casi è associato al consumo di conserve preparate in casa.
I batteri clostridi sono molto diffusi in forma di spora: si trovano nella polvere, nel suolo, nei vegetali e negli animali, e non sono pericolosi. Possono però diventarlo se si trasformano in cellule vegetative, quando si trovano in condizioni ottimali, e può succedere in un ambiente anaerobico e poco acido come quello di una conserva non trattata adeguatamente. I batteri attivi producono la tossina, che contamina il cibo e diventa potenzialmente letale.

Hai già perso la voglia di metterti ai fornelli? Non spaventarti! La tossina botulinica, fortunatamente, con la cottura perde la sua attività biologica, diventando del tutto innocua. Perciò può essere resa inattiva con la cottura per almeno 10 minuti a temperature superiori a 80°C.

Un altro rischio – meno grave ma non per questo meno importante – è quello di muffe e lieviti, i microrganismi più comunemente responsabili delle alterazioni delle conserve. Sono muffe molto visibili, facilmente riconoscibili e in genere non pericolose: se ben ripulite, marmellate e confetture attaccate da queste muffe possono essere consumate comunque.

Ecco allora alcuni semplici ma importantissimi accorgimenti da adottare durante la preparazione di conserve fatte in casa in tutta sicurezza.

Conserve di pomodoro

Una delle preparazioni casalinghe più diffuse è la salsa di pomodoro, o passata, che è una di quelle da considerarsi a rischio per la proliferazione del batterio botulino. Per la preparazione delle passate è preferibile utilizzare varietà di pomodoro più acide (con un pH< 4,3). Se i pomodori non fossero sufficientemente acidi, si può intervenire aggiungendo del succo di limone (15 ml per 500 ml di prodotto finito) o acido citrico ad uso alimentare (¼ di cucchiaino per 500 ml di prodotto finito).

Inoltre, le conserve di pomodoro hanno bisogno di un ulteriore trattamento, detto pastorizzazione. Si può fare la pastorizzazione immergendo completamente i vasi in una pentola molto alta, riempita d’acqua. Il livello dell’acqua deve superare il tappo dei contenitori di almeno 3-4 centimetri. Mettere il coperchio sulla pentola, portare a ebollizione e lasciar bollire in modo continuo, uniforme e senza interruzioni per circa 40 minuti.

Scopri la ricetta della passata ricca di pomodoro su Cortilia!

Marmellate e confetture

Hanno contenuto sufficientemente acido, grazie alla frutta e allo zucchero utilizzato. Riempi i vasetti con la confettura ancora bollente, assicurandoti di lasciare uno spazio vuoto che prende il nome di “spazio di testa” alto circa 1 cm. Chiudi ermeticamente i barattoli e disponili capovolti su una superficie fredda per lasciarli raffreddare a temperatura ambiente. Quando i contenitori saranno ben raffreddati, devono essere accuratamente ispezionati per valutare il raggiungimento del sottovuoto. I tappi o le capsule di metallo dovranno apparire leggermente concavi (incurvati verso l’interno del contenitore) e non devono fare “click-clack”.

Scopri la ricetta della confettura di frutta estiva su Cortilia!

Conserve sott’olio

Selezionare con cura gli ortaggi, lavarli bene e tagliarli a pezzi. Sbollentarli per qualche minuto in una soluzione di acqua e aceto in parti uguali prima di adagiarli nei barattoli. Questo vale anche per gli ingredienti da usare per preparare oli aromatizzati (ad esempio all’aglio, al peperoncino, o alle erbe aromatiche). Dopo la fase di cottura, piuttosto breve, gli ingredienti vanno asciugati su un panno e inseriti nei contenitori facendo attenzione a colmare tutti gli spazi. Nel vasetto, devono essere coperti completamente con olio.

Scopri la ricetta delle melanzane piccanti sott’olio su Cortilia!

Ora che sai come preparare in sicurezza le conserve in casa, non ti resta che scegliere su Cortilia.it la tua frutta e verdura di stagione preferita e sbizzarrirti con confetture, salse, sottoli, frutta sciroppata, giardiniere colorate… e chi più ne ha più ne metta!