Carciofi, ultima chiamata! La stagione di questi ortaggi volge ormai al termine, ma come resistere al loro gusto? Meglio approfittarne finché si è in tempo, godendo ancora della bontà di questo ortaggio.
Descrizione
La parte edibile del carciofo non è altro che una gemma del fiore di una pianta simile al cardo selvatico. La gemma interna è protetta da tante “foglie” verde scuro che la racchiudono. La parte superiore di queste foglie presenta delle spine che vanno sempre scartate, così come le foglie più esterne che risultano spesso molto dure. Queste foglie esterne sono molto scure, mentre l’intensità del verde si affievolisce man mano che si arriva al cuore del carciofo, fino a ridursi a una peluria lunga e finissima. Il cuore vero e proprio, la base rotonda, è tenero e carnoso ed è la parte più gustosa.
Proprietà
Il segreto delle virtù dei carciofi risiede nella cinarina, sostanza aromatica che gli conferisce il caratteristico sapore amaro e molte delle sue proprietà benefiche. I carciofi sono ricchi di potassio e sali di ferro oltre ad avere un altissimo livello di fibre insolubili che lo rendono particolarmente adatto a chi ha problemi di intestino. Sono tra gli ortaggi più indicati in una dieta disintossicante in quanto diuretico.
Stagionalità
Il ciclo del carciofo è autunno-primaverile. In tarda primavera la pianta va in riposo con il disseccamento di tutta la parte aerea, fino al risveglio che avviene nuovamente con le prime pogge autunnali.
Conservazione
Perché si sia certi che un carciofo sia fresco occorre prestare attenzione alle seguenti caratteristiche: la punta deve essere ben chiusa e le foglie esterne di colore verde scuro. Il gambo deve essere privo di ammaccature e presentare foglie ancora fresche e dal colore brillante.
Se freschi e integri, i carciofi possono essere conservati in frigo per 5-7 gg, ma se cotti vanno consumati rapidamente perché il loro sapore vira subito all’amaro. Inoltre, una volta puliti i carciofi non possono essere conservati a lungo perché tendono ad annerire.
I carciofi possono essere congelati, sia crudi, dopo averli puliti e immersi nell’acqua acidulata, sia precotti per 5-10 minuti in acqua bollente. Un consiglio: se optate per questa scelta, una volta cotti i carciofi, scolateli e lasciateli raffreddare, quindi disponeteli su un vassoio ben distanziati tra loro e metteteli a congelare. Solo in un secondo momento radunateli in un unico sacchetto, così eviterete che si congelino in un unico blocco poi difficilmente utilizzabile.
In Cucina
Il carciofo è un ingrediente in grado di impreziosire qualsiasi ricetta. Sono moltissimi i modi in cui può essere utilizzato in cucina: crudo, tagliato finemente e condito in insalata, oppure cotto, da solo oppure come base per moltissime ricette.
Per utilizzare i carciofi in cucina occorre eliminarne le foglie più esterne, la peluria interna e le punte spinose, quindi lavarli sotto acqua corrente.
Vediamo nel dettaglio come procedere a pulire questo ortaggio:per prima cosa eliminate la punta del carciofo tagliando circa 2-3 cm di spine, quindi procedete sfogliando il carciofo ed eliminando le foglie più esterne e dure. Togliete quindi la parte più interna del carciofo, ovvero la “barba”. Durante questa operazione dovete considerare per quale ricetta state preparando i carciofi: se vi interessa mantenerli interi, aiutatevi con un cucchiaino con cui andrete a scavare il centro del carciofo, altimenti tagliatelo in quarti ed eliminate la parte centrale.
Man mano che avrete pulito i carciofi, metteteli in una ciotola con acqua fredda e succo di un limone, in questo modo eviterete che diventino neri.
Il gambo del carciofo può essere consumato, ma con alcune accortezze: eliminatene la parte finale più dura e raschiate via la sua superficie, in modo da togliere eventuali spine e conservare solamente la parte più tenera.
Se vengono poi stufati, sono utilizzabili sia come ripieno di torte salate, sia come sugo per condire la pasta.
La classica ricetta di carciofi alla romana, stufati e conditi in cottura con prezzemolo, olio, aglio e mentuccia è ormai conosciuta e apprezzata in tutta Italia. Non mancano le varianti: i carciofi trifolati, tagliati e cotti in padella con olio e uno spicchio d’aglio e conditi con prezzemolo e pepe sono altrettanto saporiti. Gli sformatini di carciofi sono un’altra ottima ricetta con cui prepararli, magari accompagnati da una delicata crema al formaggio.
I carciofi sono un’ottima base per le torte salate, magari accompagnati a piselli e ricotta, oppure per una buona frittata.
Inoltre si prestano per essere utilizzati nella preparazione di risotti delicati o di sughi. Provate semplicemente a cuocerli a vapore, passarli in un mixer e utilizzarli per condire la pastasciutta: sono squisiti. I più golosi, infine, potranno provarli fitti in pastella.
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