I colori dell’estate

Oggi è San Giovanni e da qualche giorno è iniziata l’estate! Questa data coincide con il periodo del solstizio di estate, il punto in cui il sole raggiunge il suo massimo punto di declinazione, ma anche il momento di inizio della raccolta del grano, nonché occasione di feste conviviali per moltissimi paesi e città. Per molti è una notte magica di riti e usanze come quella di preparare il famoso nocino (il liquore a base di noci) o guardare le stelle. E’ il periodo che segna l’inizio della conclusione della stagione delle ciliegie con l’arrivo del noto “giuanin”, il piccolo vermetto che entra nel frutto ormai a fine ciclo produttivo. E tanto altro ancora…

Per noi è l’occasione per fare il punto su questa stagione estiva finalmente avviata, dopo il periodo dei “monsoni” e delle “piogge tropicali” di questo pazzo giugno. Ecco il caldo, sinonimo di estate e di voglia di vacanza, ma anche ingrediente essenziale per veder consolidare le produzioni agricole nelle nostre campagne.
La timidezza climatica delle settimane precedenti ha fatto tardare un pochino tanti raccolti, ma oggi possiamo ritenerci pronti ad accogliere i più svariati colori dell’estate.
Pomodori, melanzane, i primi peperoni, zucchine di ogni forma, abbondanti insalate e ovviamente la frutta.

Estate

Su questa soffermiamoci un attimo. I frutti della tarda primavera hanno patito le avversità atmosferiche e possiamo dire che non hanno da ricordare questa annata come una delle più gloriose… anzi! La sofferenza ha trionfato su fragole e ciliegie. Decisamente più roseo il mondo della frutta estiva: albicocche, pesche e le prime prugne abbondano nei nostri mercati. Dicasi lo stesso per i meloni che, salvo qualche grandinata qua e là, sono ottimi.

Grandi aspettative per le angurie, l’uva e i fichi che aspettiamo fiduciosi per sprofondare insieme nella bellezza dell’estate!

  

5 surviving kit per superare indenni l’estate in città!

Sole, caldo, giornate più lunghe: l’estate è arrivata portando con sé la voglia di mare, vacanze e relax. Ma se il conto alla rovescia prima della tanto sospirata pausa estiva è ancora lungo, o se il programma per le prossime ferie è di rimanere in città, non c’è da aver paura! Cortilia corre in soccorso di chi cerca riparo dalla calura estiva all’ombra di un parco cittadino o con i piedi a mollo in piscina, con veri e propri “kit di sopravvivenza”, box a base di golose delizie, in grado di conquistare il palato di amici e parenti. E per tutti i tifosi di calcio c’è anche uno speciale box dedicato ai Campionati Europei!

Squadra che vince non si cambia
Imperdibile appuntamento d’inizio estate 2016 è l’avventura della Nazionale italiana agli Europei di calcio. Con TV sintonizzato, volume al massimo e un folto gruppo di amici, tutto è pronto per il fatidico fischio d’inizio. Per stemperare la tensione insieme a portafortuna d’ogni tipo, cosa c’è di meglio di golosi snack da sgranocchiare in compagnia? Taralli della tradizione per i più scaramantici, frutta essiccata per gli irriducibili salutisti, arachidi toscane per i golosi. Il tutto annaffiato da una selezione di ottima birra artigianale, per ritrovare la voce tra un coro e l’altro.

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 Facciamoci un “ape”!
Se proprio non riuscite a intravedere le ferie all’orizzonte, la salvezza arriva con uno speciale kit che prevede tutto il nécessaire per brindare insieme ai vostri “sfortunati” colleghi. Ma in servizio non si beve e basta: si mangia anche! Ad accompagnare le bollicine, infatti, taralli, tonno, mozzarella, pancetta e olive. Da gustare rigorosamente in sala riunioni, trasformata per l’occasione in un piccolo buffet.

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A merenda niente cavoli
È il momento più dolce della giornata, tradizionalmente riservato ai più piccoli ma perfetto anche per i grandi: per combattere la calura estiva, un fresco frullato di pesche o albicocche arricchito con succo di mela, che reintegra i nutrienti e fa la gioia del palato. E per una fonte di energia da portare sempre in borsa, un prezioso mix di frutta essiccata. Per chi invece preferisce una merenda più completa (o semplicemente vuole tornare bambino), yogurt ai frutti di bosco o crostatine al lampone e albicocca.

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In città come in campagna
Un prato, una coperta e tanta voglia di divertirsi: chi ha detto che non ci si possa godere l’aria aperta anche in città? Complice la bella stagione, i parchi si trasformano nello scenario ideale per trascorrere qualche ora all’insegna della spensieratezza. E se la fame si fa sentire, il pranzo al sacco è firmato Cortilia: panini con prosciutto e mortadella per chi preferisce lo spuntino rustico, tortino all’olio e mozzarella per chi ama la semplicità. Senza dimenticare una selezione di birra artigianale.

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La vacanza è una questione mentale
Se l’unica fuga che potete concedervi è un semplice weekend di relax nel salotto di casa, rendetelo speciale stappando una bottiglia di Franciacorta Satèn: un capolavoro di eleganza per farvi sentire in capo al mondo. Ad esaltarlo, i tradizionali sapori del Parmigiano Reggiano e dell’arte norcina cremonese.

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Birrificio Opera… eccellenza artigianale

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Il mondo delle birre artigianali è approdato anche in provincia di Pavia… Eccoci pronti a raccontarvi una nuova storia, quella del giovane Luca Boselli, un ragazzo appassionato dell’arte birraria che, a partire dal 2012, ha concretizzato il suo sogno.

In squadra assieme all’amico Piero Colombo, Luca è l’artefice di una produzione fedele ai canoni del mondo artigianale. Le materie prime sono selezionate con scrupolo e attenzione maniacale in diverse parti del mondo, tenendo fede agli stili originali da cui si ispirano le differenti birre.

L’azienda, forte anche dell’alto livello professionale e tecnologico, è diventata anche un riferimento per alcune micro realtà che si stanno avventurando nel mondo della birra artigianale, fungendo da supporto produttivo.

Le birre selezionate che avete modo di assaggiare sono le più semplici, ma non per questo banali. Anzi. Parliamo di birre che si distinguono nella loro diversità per la bevibilità e la freschezza. Eccole nel dettaglio:

Birra Dorado Golden Ale

La Dorado è una birra chiara ad alta fermentazione, non filtrata e non pastorizzata, stile Golden Ale. E’ fresca con una leggera sfumatura agrumata di fondo.

Birra Lyra Pils

La Lyra Pils è una birra chiara a bassa fermentazione, non filtrata e non pastorizzata, sitle Pils Keller. A caratterizzarla sono aromi delicati, freschi ed erbacei, seguiti dai mielosi sentori di malto.

Ricette di Stagione – Settembre n. 1

Facili, gustose, essenziali. Con le Ricette di Stagione proposte, è possibile, in pochi passi, realizzare squisiti piatti, valorizzare gli ingredienti di qualità degli amici agricoltori e assaporare il gusto del territorio.

VELLUTATA DI ZUCCA

La vellutata di zucca è una deliziosa crema a base di polpa di zucca mantovana, fatta a pezzetti e cotta in padella con del brodo vegetale e un soffritto di cipolla bianca.
Questo gustoso primo piatto caldo è ideale da preparare durante la stagione fredda, quando la zucca si trova sul mercato: nutriente e semplice da realizzare, ottimo se guarnito con un filo d’olio extravergine d’oliva, abbondante parmigiano grattugiato e servito con fette di pane tostato.

Vellutata di Zucca

Ingredienti

  • Zucca – Cascina Pizzo, 1 kg
  • Cipolle – La Caiella, mezza bianca
  • Brodo vegetale, q.b.
  • Cannella, 1 cucchiaino
  • Sale, q.b.
  • Pepe, q.b.
  • Noce moscata, 1 pizzico
  • Olio d’oliva extravergine, 3 cucchiai

Preparazione

Lavate e sbucciate la zucca, quindi tagliatela a fette e poi a pezzetti. Mondate, sbucciate e tagliate grossolanamente la cipolla, poi fatela appassire, a fuoco dolce, in una pentola con tre cucchiai di olio extravergine di oliva. Dopo 5 minuti unite la zucca, coprite con il coperchio e lasciate cuocere per una decina di minuti. Aggiungete qualche mestolo di brodo, rimestate di tanto in tanto con un cucchiaio di legno e continuate la cottura fino a quando la zucca non si sarà sfaldata (ci vorranno circa 20 minuti).
Verso fine cottura aggiustate di sale e pepe ed aggiungete la noce moscata e la cannella. Quando la zucca sarà cotta, toglietela dal fuoco e, con l’aiuto di un mixer o di un frullatore, riducetela ad una crema liscia. La vellutata di zucca è pronta, servitela ancora calda con un filo d’olio e, se lo gradite, una grattugiata di parmigiano.

MELANZANE AL FORNO

Le melanzane al forno sono un gustoso contorno vegetariano che si prepara con ingredienti genuini dai sapori mediterranei.
La preparazione è semplice e la cottura in forno rende questo piatto salutare e leggero.

Melanzane al forno

Ingredienti

Preparazione

Tagliate le melanzane a fette con uno spessore di circa 1 cm, salatele e lasciatele così per una mezz’ora, in modo che perdano l’umore amarognolo. Intanto tagliate a cubetti piccoli la scamorza dolce, poi lavate, asciugate i pomodorini e tagliateli in quarti, infine tagliate a rondelle le olive nere.
Rivestite una teglia con carta da forno e distribuite sopra le fette di melanzana, ricoprite ciascuna fetta con i pezzetti di pomodori e condite con olio, pepe e origano infine cuocete in forno già caldo a 200° per 20 minuti. Trascorso il tempo indicato sfornate le melanzane, aggiungete i cubetti di scamorza, le olive e infornate nuovamente fino a quando il formaggio non si sarà sciolto completamente. A questo punto togliete le melanzane dal forno e servitele ancora calde.

TARTELLETTE ALLE PESCHE E CREMA

Le tartellette alle pesche e crema sono dei piccoli cestini di fragrante pasta frolla.
Il goloso ripieno è formato da una crema vellutata aromatizzata alla vaniglia, mentre la pesca noce viene lavorata a forma di spiga per decorare in maniera graziosa le tartellette.
Un dessert raffinato con una crema avvolgente che si ottiene facendo sciogliere a fuoco lento lo zucchero con i tuorli, aggiungendo al composto sia il latte che la panna fresca a filo e i semi di vaniglia insieme al baccello per dare un aroma intenso.
Anche i gusci delle tartellette alle pesche e crema vengono profumati alla vaniglia, aggiungendo i semi nell’impasto prima della breve lavorazione a mano della frolla.
Potrete spolverizzare le tartellette alle pesche e crema con lo zucchero a velo o spennellarle con della confettura dopo averle cotte in forno per creare l’effetto lucido!

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Ingredienti per la Pasta Frolla

  • Burro – Santa Marta, 150 gr
  • Uova – Cascina Pizzo, 1 tuorlo
  • Zucchero a velo, 50 gr
  • Farina tipo 00, 125 gr
  • Sale, 1 pizzico
  • Vaniglia, q.b.

Ingredienti per la Crema

  • Uova – Cascina Pizzo, 3 turoli
  • Latte, 500 ml
  • Panna fresca liquida, 125 ml
  • Farina tipo 00, 25 gr
  • Maizena, 25 gr
  • Zucchero semolato, 125 gr
  • Limoni – La Caiella, scorza di 1
  • Vaniglia, q.b.

Ingredienti per la Decorazione

  • Pesche – Cascina Pizzo, 200 gr circa

Preparazione

Preparate la pasta frolla: in un mixer ponete la farina, il burro freddo a pezzi, lo zucchero a velo e il sale; azionate il mixer fino ad ottenere un composto sabbioso, trasferitelo su una spianatoia e aggiungete i semi di vaniglia.
Formate la classica fontana e versate al centro il tuorlo; impastate velocemente, fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo, dandogli la forma di un panetto, lasciatelo raffreddare in frigorifero per almeno mezz’ora.
Nel frattempo preparate la crema: in una pentola versate i tuorli, lo zucchero, la maizena e la farina setacciandole a mano a mano e mescolate il tutto per ottenere un composto omogeneo. Aggiungete il latte, la panna, i semi di vaniglia e, infine, la scorza del limone.
Mescolate continuamente con la frusta e lasciate cuocere la crema a fuoco molto basso per 15 minuti fino a che la crema avrà raggiunto una consistenza cremosa e compatta.  Poi spegnete il fuoco, fate intiepidire la crema e trasferitela in una sac-à-poche. A questo punto riprendete la pasta frolla dal frigorifero e ponetela su un ripiano di lavoro infarinata, stendetela  fino a raggiungere lo spessore di mezzo cm. Dopodichè ricavate 8 dischi di circa 9-10 cm di diametro e adagiateli negli stampini precedentemente imburrati e infarinati e riempite ciascuno di crema; poi poneteli in frigo a raffreddare. Nel frattempo tagliate le pesche praticando incisioni a V, così da formare una spiga. Ponetela al centro di ogni tortina e infornatele in forno statico preriscaldato a 170° per 45-50 minuti.
Sformatele e servite le vostre tartellette alle pesche e crema tiepide!

FLAN ALLE PRUGNE (FAR BRETON)

Il flan alle prugne è un dolce francese, tipico della regione della Bretagna, è una torta di densa crema composta da latte, panna, farina e zucchero che viene arricchita con gustose prugne secche denocciolate e poi cotta al forno.
Viene tradizionalmente preparato anche al naturale, senza prugne, oppure arricchito con mele o albicocche.
Questo gustoso dolce è  molto sempilce da preparare ed è perfetto per una colazione gustosa o a merenda per accompagnare un buon thé.

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Ingredienti

  • Susine – Cascina Pizzo, 300 gr circa
  • Farina, 130 gr
  • Zucchero, 150 gr
  • Uova – Santa Brera, 4
  • Vanillina, 1 bustina
  • Rum, 1/2 bicchierino
  • Panna fresca, 250 ml
  • Latte, 500 ml
  • Sale, un pizzico
  • Lievito

Preparazione

Setacciate la farina, il lievito, la vanillina e il sale in una ciotola. Aggiungete lo zucchero, le 4 uova intere e mescolate con un cucchiaio di legno.
Mettete la panna e il latte in un pentolino, aggiungete il bicchierino di rum, scaldate il tutto a fuoco dolce a incorporate le susine denocciolate per farle ammorbidire. Terminata questa operazione con un colino passate il composto per eliminare eventuali residui delle prugne e versate il latte e la panna nell’impasto della torta, che risulterà molto liquido.
Imburrate una tortiera dal diametro di circa 26 cm e versatevi l’impasto. Aggiungete in ultimo le prugne spargendole uniformemente nella tortiera. Infornate il flan di prugne 15 minuti a 240°C in modo che si formi una patina color nocciola in superficie, abbassate poi la temperatura a 180°C e continuate la cottura per altri 20/25 minuti. Il flan alle prugne è ottimo consumato freddo e può essere eventualmente guarnito con dello zucchero a velo.

19 agosto_ I prodotti della settimana: 5 squisite ricette per voi

Facili, gustose, essenziali. Con le ricette di Cortilia che seguono è possibile, in pochi passi, realizzare squisiti piatti, valorizzare gli ingredienti di qualità degli amici agricoltori e assaporare il gusto del territorio.

1) LA PROVENZA è DIETRO L’ANGOLO

La Salade Nicoise, o Nizzarda, è uno dei simboli della gastronomia provenzale. Farla è facile con gli ingredienti dell’orto e qualche conserva che mai manca.

Ecco cosa serve:
Fagiolini – Cascina Pizzo
Peperone
Insalata dolce
Pomodoro
Olive nere
2 uova
un paio di filetti di acciuga
200 gr di tonno sott’olio
Olio extravergine d’oliva – Mocine, Santa Marta

Fate rassodare le uova, cuocere i fagiolini (non troppo) e una volta freddi assemblate il piatto coprendo con un filo d’olio extravergine, sale e pepe.

2) L’ALTRA FACCIA DEL PANINO

Un boccone e via… ecco come gustare un insalata russa estiva. 

Patate novelle – Cascina Pizzo
Peperone
Sedano
Piselli
Carote
un uovo
200 ml di olio extravergine d’oliva
limone
Panini al latte

Preparate la maionese frullando l’olio con il tuorlo, il succo di limone, il sale e il pepe. Fate bollire le patate, le carote e i piselli. A parte tagliate il peperone e il sedano. Condite il tutto con la maionese e riempite con l’insalata russa i paninetti al latte.

3) CROSTINO DI MEZZ’ESTATE

Crudo, caprino, pesche e miele…. un accostamento riuscito che vi riporterà ancora in ferie. Provate.


150 gr Prosciutto crudo – Cascina Lassi
2 Caprini freschi di capra – Azienda I Silos
2 pesche
Miele
Pane lievito madre
Olio extravergine d’oliva

Tagliate il pane a fette, irroratelo con l’olio e abbrustolitelo sulla griglia o in forno caldo. Spalmate il caprino, coprite con il prosciutto crudo, le pesche e un filo di miele.

4) DUE VOLTE GOLOSI

Vegetariane o carnoso: scegliete voi come preparare queste favolose polpette, da proiettare dentro a un panino o da gustare tour court in riva al mare o in terrazzo.

Per la pasta:
200 gr di Farina di Ceci – Azienda Cassani
pane raffermo
1 zucchina
1 melanzana§
100 gr di Grana Padano
passata di pomodoro
basilico
sale, peperoncino
olio extravergine d’oliva

La versione “carnivora” può essere addizionando 100 gr di carne macinata, in sostituzione di 100 gr di farina di ceci

Bollite una zucchina e la polpa della melanzana fino a renderle morbide. Nell’acqua di cottura ammollare il pane. In una ciotola mescolate la purea ottenuta con il pane morbido, il parmigiano, la farina di ceci. Aggiustate di sale.

A parte fate un sugo con la passata, l’olio, il basilico e il peperoncino.

Ottenete delle polpette schiacciate e passatele in olio caldo per qualche minuto da entrambi i lati. Completate la cottura in forno caldo quindi servite con la salsa di pomodoro.

5) YUMMY YUMMY… LE PESCHE AL VINO

Gli alberi di pesche chiedono aiuto? Ce ne sono troppe e non sapete come mangiarle? Nessun pericolo: le ricette dedicate sono infinite… eccone una.

1 kg di Pesche – Cascina Pizzo
100 ml di vino rosso
100 gr di zucchero di canna
qualche amaretto
100 gr di cioccolato fondente
2 uova
cannella

Aprite le pesche a metà, mettetele in una casseruola e cuocetele insieme al vino rosso per 10 minuti (non oltre) a fuoco vino: devo insaporirsi, ammorbidirsi, ma non spappolarsi.

A parte mescolate le uova, con lo zucchero, il cioccolato grattugiato e gli amaretti.

Mettete le pesche su una teglia, riempitele con l’impasto ottenuto e passatele in forno per 20 minuti.

Servite con la riduzione di vino rosso, aromatizzato alla cannella.