La primavera è esplosa nel senso vero del termine. Da un giorno all’altro, dopo le abbondanti piogge di inizio mese, eccoci a godere del primo caldo e della ricchezza di colori delle fioriture. I profumi trionfano e di giorno in giorno si amplificano regalando positività e buon umore.
La primavera è la stagione della rinascita e della scoperta, ma anche quel momento intermedio che fa correre le nostre menti alla calura estiva e ai bagni al mare… Ma andiamo con calma. Non perdiamo di vista le straordinarie sfaccettature di questa stagione con lentezza, cogliendo ogni singolo particolare. Solo e soltanto in primavera, per esempio, si può approfittare di alcune limitate testimonianze che arrivano dalle campagne primaverili… Non perdiamole di vista!
Ve ne raccontiamo alcune, tra le più originali.
Questo piccolo ortaggio o, per meglio dire, queste piccole erbe selvatiche, sono una prova di questo forte legame con la natura e di questo periodo dell’anno. Stiamo parlando degli apici vegetativi della pianta del luppolo selvatico che si raccolgono nei boschi o in campagna e sono ideali per realizzare frittate, minestre, risotti e quanto più vi piace. Cuociono in pochissimi minuti in padella con un dito d’acqua.
Il nome è già di per sé interessante. Questa insolita verdura, detta anche agretti, lischi o roscano, è una delle icone della primavera. Si gustano per pochissime settimane, appena scottati in acqua o anche direttamente in padella, perfetti come contorno o anche come condimento per gli spaghetti. Sono dolcissime!
Depurativa, antiossidante, disintossicante, ma soprattutto buona! La borragine è uno degli ingredienti essenziali della cultura gastronomica della Liguria. Rientra nella preparazione di ricette gustose della tradizione popolare. Buonissime le foglie passate in pastella e fritte, oppure sbollentate, saltate in padella e adoperate come contorno o ripieno per il fatidici “pansotti”.
