Cortilia insieme a Fondazione De Marchi: la cultura alimentare si impara da piccoli

Una nuova iniziativa con un doppio obiettivo: contribuire alla raccolta fondi per i progetti benefici della onlus e sensibilizzare sull’importanza di una corretta alimentazione fin da piccoli

Milano, aprile 2021 – Prosegue la collaborazione tra Cortilia e Fondazione De Marchi, la onlus che da decenni si occupa di supportare i bambini in cura presso la Clinica Pediatrica De Marchi di Milano e le loro famiglie e di sostenere la ricerca e la prevenzione contro le gravi malattie croniche dell’infanzia. 

Dal 6 al 30 aprile, sull’app e sul sito www.cortilia.it è disponibile una speciale vetrina con una selezione di prodotti contraddistinti dal bollino “Fondazione De Marchi” e ideali per l’alimentazione di adulti e bambini. 

A fronte dell’acquisto di ognuno di questi prodotti, Cortilia si impegna a devolvere 1€ alla onlus, a favore dei suoi progetti, che includono l’assistenza ai bambini e alle loro famiglie, l’organizzazione di momenti ricreativi e vacanze terapeutiche per i piccoli pazienti, l’acquisto di apparecchiature e l’incentivazione della ricerca, attraverso l’istituzione di borse di studio per giovani medici.

Insieme a Fondazione De Marchi, Cortilia intende inoltre sensibilizzare i propri clienti sull’importanza della prevenzione, che passa anche dalla cultura di un’alimentazione sana e bilanciata fin dai primi anni d’età. Per aiutare le famiglie a realizzare questo obiettivo nella vita di tutti i giorni, in collaborazione con gli esperti della Fondazione, Cortilia propone sui propri canali social suggerimenti per realizzare delle ricette semplici, genuine e vicine ai gusti di grandi e piccini. 

“Da sempre cerchiamo di dare il nostro piccolo contributo alle cause che sentiamo affini ai nostri valori aziendali. E ancora di più oggi che siamo formalmente una Società Benefit, riteniamo davvero importante impegnarci in questo senso, affiancando ai nostri obiettivi di business un beneficio sociale. – commenta Marco Porcaro, Founder & CEO di CortiliaQuesta nuova iniziativa con Fondazione De Marchi ci permette non solo di supportare la raccolta fondi per le straordinarie attività della onlus, che restituiscono il sorriso a tanti bambini, ma anche di trasmettere un messaggio significativo ai nostri clienti, condividendo con loro l’importanza della prevenzione e della corretta alimentazione fin dall’infanzia.”

La vetrina Cortilia per Fondazione De Marchi è disponibile al link cortilia.it/vetrina/dispensa/fondazione-de-marchi e sull’app Cortilia. 

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Scopri i progetti di Fondazione De Marchi sul sito fondazionedemarchi.it

Menù settimanale realizzato dalle nutrizioniste del progetto “Buono al cubo” promosso da Fondazione De Marchi

Cortilia S.p.A. SB

Cortilia è un innovativo e-commerce che mette in contatto i consumatori con agricoltori, allevatori e produttori artigianali, per fare la spesa come in campagna. In un semplice click, Cortilia consegna direttamente a domicilio, nella fascia oraria preferita, una spesa piena di gusto e artigianalità. Su Cortilia si può fare tutta la spesa a partire da frutta e verdura fresca di stagione, arricchendola di altri prodotti come pesce, carne e salumi, formaggi e latticini, uova, pane, una grande varietà di altre specialità, vino e birra artigianale, prodotti di bellezza e per la pulizia della casa. La food-tech company Cortilia è nata nel 2011 dall’unione di buon cibo e tecnologia, le due grandi passioni di Marco Porcaro, il suo fondatore, con l’obiettivo di vincere una grande sfida: coniugare lo slow food della terra e delle stagioni con l’era dell’on-demand economy. Nel dicembre 2020 Cortilia ha modificato il proprio statuto per diventare Società Benefit (SB), confermando legalmente il proprio impegno a operare in modo responsabile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territorio, ambiente, beni, attività culturali, sociali, enti, associazioni e altri portatori di interesse. www.cortilia.it

Fondazione De Marchi

La Fondazione G. e D. De Marchi ONLUS è impegnata, presso la Clinica Pediatrica De Marchi del Policlinico di Milano, nel miglioramento delle strutture, nell’acquisto e rinnovo di attrezzature, che rendono più accurate e rapide le diagnosi ed efficaci le cure, nel promuovere la ricerca e garantire borse di studio di specializzazione, nell’impiego di medici, operatori sanitari, assistenti sociali, animatori, psicologi e arteterapeuti. Un impegno che si traduce anche nel garantire vacanze assistite ai piccoli pazienti e a sostenere le famiglie bisognose con aiuti economici. 

Il Natale a tavola!

Si avvicina il Natale e così la preparazione dello stomaco alle grandi mangiate che ci aspettano. Se la costante del Natale sono le tavolate di parenti e le innumerevoli portate, non possiamo definire un menù standard per tutti. Il bello della nostra tradizione gastronomica è proprio questo, ognuno ha i suoi piatti della tradizione oltre che un appuntamento fisso, che sia alla Vigilia, il giorno di Natale o a Santo Stefano. E c’è chi affronta tutte e tre le giornate! Per non farci mancare nulla abbiamo comunque messo insieme un bel po’ di prodotti per le feste, belli da regalare o da cucinare insieme a parenti e amici.

Riprendiamo quindi il discorso sulle differenti declinazioni del menù di Natale che, per quanto sia diverso in ogni casa e in ogni regione, trova alcune costanti.

Partiamo dal “quando: in genere al Centro e al Sud si festeggia con il “Cenone della Vigilia”, mentre al Nord è più diffuso il pranzo del 25. Passiamo subito al “cosa”: il 24 sera è uso preparare una cena di “magro”, a base di pesce, mentre a Natale, durante il pranzo del 25, via libera anche alla carne. Un’altra costante sono i dolci: che si tratti di pandoro, panettone o torrone, in genere, almeno uno dei tre, non manca su nessuna tavola! Ma non è finita qui. A ognuno la sua tradizione e piatto tipico! Abbiamo individuato qualche preparazione tipica, amata e consumata al Nord, Centro o Sud Italia.

Al Nord

Una delle specialità valdostane che si mangia per la festa di Natale è la carbonade, carne di manzo cotta nel vino rosso. In Piemonte non è Natale senza gli agnolotti e il gran bollito misto, condito con le salsine tra cui il bagnet ross e verd. Se in Lombardia uno delle portate più tradizionali è l’anguilla, fresca o in conserva, in Veneto si mangia la polenta con il baccalà e il lesso con le salse mentre in Trentino-Alto Adige si divorano piatti di canederli.

In Centro Italia

Tortellini e passatelli, rigorosamente in brodo, tagliatelle e lasagne, ma anche tortelli di zucca e alle erbette. Anche qui il baccalà è protagonista nelle tavole della vigilia: in Lazio abbonda anche il fritto misto di verdure e il capitone. A Roma, alla Vigilia, non può mancare la minestra di pesce. Ci sono anche gli spaghetti con le alici, l’anguilla fritta o in carpione e l’insalata di puntarelle. E per finire dolci accompagnati da tanta frutta secca da sgranocchiare. A Natale, invece, si fa l’abbacchio al forno con le patate e i cappelletti in brodo, ma anche il bollito. In Toscana va per la maggiore l’arrosto di faraona o di anatra.

La tavola al Sud

Pesce crudo, carne e verdure non mancano: minestra di scarole, verze e cardi in brodo di tacchino, e poi baccalà lesso e pane con le mandorle. Ma anche cime di rapa e le pettole, frittelle di pasta lievitata che si farciscono con pomodori, capperi, origano e alici, ma anche gamberi, cime di rapa e ricotta.

Abbiamo individuato solo alcune portate tipiche del Natale! Siamo sicuri che ne avrai altre da aggiungere e raccontarci, dicci la tua nei commenti o taggaci sui social aggiungendo l’hashtag #nataledistagione, perché, si sa, il Natale è di stagione!

Buone feste da Cortilia!