Qualche curiosità sul torrone

Il Torrone è uno dei simboli del Natale, associato al periodo delle Feste, ma in realtà, prodotto e consumato un po’ tutto l’anno. Un dolce antico, di cui ci sono tracce millenarie, come dimostra l’affermazione durante la cultura araba. La sua diffusione è pressoché infinita, con concentrazione un po’ in tutto il bacino Mediterraneo con, ovviamente, nomi e varianti che lo rendono un prodotto versatile e complesso. Alla base troviamo sempre miele, albume e frutta secca. Forme, consistenze, impiego di una frutta piuttosto che l’altra, divestiture con ostia o glassature di cioccolato e tanto altro arricchiscono l’infinito mosaico di varianti e ricette.

In Italia i poli più consolidati nella produzione di Torrone, grazie in particolare a marchi affermati sono Cremona, Benevento, Cologna Veneta con il famoso Mandorlato, Montepaone in Calabria con la Cupeta, la zona di Alba, ma anche L’Aquila, il Sannio, la Sardegna e la provincia di Caltanisetta.

A questi territori storici della torroneria artigianale, si affiancano anche tanti artigiani italiani che, ispirandosi alla cultura del torrone, realizzano varianti di altissimo livello, ciascuna studiata in basa alla propria ricetta e curiosità interpretativa.

Torrone morbido mandorla, nocciola e pistacchio Cortilia

E’ il caso del Torrone Morbido di Opera Waiting, un’eccellenza riuscita che combina insieme l’alta esperienza dei migliori artigiani italiani e la selezione delle migliori materie prime: frutta secca e miele. L’interpretazione firmata da Gabriele Ciacci, anima del laboratorio Opera Waiting arriva dalle terre toscane ed è a base di nocciole, pistacchi e mandorle. Abbiamo anche selezionato la curiosa variante alle arachidi, prodotta proprio dall’agricoltore di arachidi toscane. Un torrone di filiera davvero gustoso!

La ricetta di Cortilia per un perfetto Natale

Eccoci a pochi giorni dal Natale, la festività più attesa dell’anno, ma anche la più impegnativa, tra regali da comprare, la casa da allestire a tema, pranzi e feste da organizzare e a cui partecipare. Ma il Natale è anche un’occasione per conoscere e trasmettere ai propri cari il valore artigianale, culturale e sensoriale dei prodotti, da condividere e assaporare insieme.

Box di Natale Cortilia

Per evitare l’impresa della corsa al regalo nei centri commerciali affollati ti basterà un semplice click e potrai scegliere tra un’ampia gamma di cesti natalizi, disponibili in diverse dimensioni: da quelli salati, dolci o misti, a quelli tematici “Formaggi d’Italia”, “L’arte della norcineria”, “Il pesce a Natale”, “Natale al cioccolato”, “Presidi Slow Food” arrivando alla proposta veggie “Natale Vegano”, tris di vini o box di prodotti di bellezza 100% naturali.

Tris di vini rossi Cortilia

Ormai il festeggiamento del Natale non è più limitato alla cena della vigilia o al pranzo in famiglia, tutto il mese di dicembre è disseminato di appuntamenti natalizi vari, tra aperitivi con gli amici, party aziendali o cenette con le amiche più intime. E se il timore è quello di arrivare al 25 già con un surplus di calorie in corpo da rischiare di non entrare più nell’outfit prescelto, ecco menu natalizio appetitoso, ma leggero, con anche alcune proposte vegetariane

Albero di Natale in sfoglia

Albero di natale di sfoglia Cortilia

Un antipasto molto scenografico e semplice da preparare, da provare anche nella versione vegetariana riempiendo la pasta sfoglia con verdure grigliate e formaggio filante.

Sformatini di cavolfiore con fonduta al miele

Sformatini di cavolfiore e fonduta Cortilia

Un antipasto goloso e sfizioso, per aprire in maniera originale il pranzo di Natale!

Dividere in cimette il cavolfiore e cuocerle a vapore, schiacciarle con una forchetta e unire 2 uova, 4 cucchiai di latte, noci tritate, 60 g di farina, 100 g di formaggio tagliato a cubetti, sale e pepe. Versare il composto negli stampini da muffin ben unti e cuocere in forno caldo a 180°C per circa 20 minuti. Intanto scaldare un pochino di panna con 100 g zola, in modo da avere una salsa omogenea. Una volta tolti gli sformatini dallo stampo, servirli con la salsa, qualche gheriglio di noce e 4 cucchiai di miele.

Ravioli vegetariani al vapore

Ravioli al vapore con verdure Cortilia

Un’idea diversa e originale per chi a Natale proprio non vuole proprio rinunciare ai ravioli. Si prepara la pasta con 200 g di amido di mais, 100 g farina, 1 cucchiaio di curcuma ed un pizzico di sale, fino ad ottenere un impasto molto morbido e profumato, da lasciare riposare per qualche minuto. Per il ripieno mescolare 300 g di robiola, la scorza di una clementina e 4 cucchiai di semi di papavero. Stendere la pasta ad uno spessore di pochi millimetri, dividerla in quadrati e sistemare al centro un po’ di ripieno, chiudendo poi “a fagottino”. Cuocere i ravioli a vapore per circa 10 minuti e condire con un filo di olio aromatizzato.

Arrosto alle mele

Arrosto alle mele Cortilia

Un secondo piatto di carne per il menu di Natale? Ecco la ricetta per un arrosto coi fiocchi, dal sapore ricco e autentico. Preparare un arrosto di 1kg spolverando la carne con della senape, avvolgendola nella pancetta e legandola insieme al rosmarino, quindi rosolare la carne in padella e sfumare con del vino bianco. Aggiungere 7 mele sbucciate a pezzetti, tanto brodo quanto basta e continuare la cottura per circa 90 minuti. Frullare le mele con il fondo di cottura, in modo da ottenere una salsina omogena per accompagnare l’arrosto, aggiustare di sale e pepe e servire in tavola.

Panettone artigianalePanettone artigianale Cortilia

Il mitico e grandioso Massimo Grazioli ha lasciato in eredità un sapere infinito nel mondo dell’arte bianca e delle lievitazioni. Questo panettone – il suo grande, raro e straordinario panettone – ne ha la prova massima. Alla base le migliori materie prime, senza alcun compromesso: una lievitazione per 12 ore, il rimpasto per una notte intera, poi ingredienti eccezionali, tra cui scorze di arancia siciliana, uvetta sultanina, bacche di vaniglia e – ci piace crederlo – un soffio della sua magia.

 

È arrivato il Natale su Cortilia!

A Natale tutto ha un sapore migliore! La magia della festa più sentita dell’anno sta per entrare nelle nostre case e Cortilia, a suo modo, ha deciso di accompagnarvi in questo straordinario periodo attraverso alcune proposte curiose e piacevoli, pensate insieme agli agricoltori e artigiani.

Un’occasione per conoscere e trasmettere ai propri cari il valore artigianale, culturale e sensoriale dei prodotti.

Per gli amanti del dolce abbiamo pensato a qualcosa di davvero speciale: “Natale Goloso” composto da panettone, torrone, tartufi di cioccolato, malvasia e molto altro ancora. nataledolce

Chi preferisce il salato al dolce non potrà resistere al nostro “Natale Speciale” composto da cotechino, aceto, vino, salame, mostarda, zafferano, lenticchie, taralli e condimento balsamico.

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Ed eccoci finalmente al simbolo per eccellenza del Natale, il mitico panettone che non poteva certo mancare su Cortilia!panettone-fiorani

Le nostre delizie, non finisco qui, scopri la gamma completa, clicca qui!

E per un regalo alle amiche,  fra le nostre proposte natalizie abbiamo aggiunto anche dei simpatici kit di prodotti per la cura del corpo, un’idea carina e diversa dal solito!

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Sua Maestà il Panettone

Il Re Panettone è nel pieno della sua gloria. Sua Maestà il dolce milanese per eccellenza è pronto per essere elogiato ed esaltato in tutta la sua bontà.

Ma come ogni anno, prima di sprofondare in una scelta qualunque è bene ripassare quelle piccole ed essenziali nozioni di cultura del Panettone per poter operare una selezione giusta e scrupolosaAnzitutto, teniamo alla larga equivoci e luoghi comuni. Il Panettone è un dolce da forno sorretto da una specifica normativa nazionale (D.M. 22/07/2005) che ne tutela il nome e la tecnica. Ecco alcuni passi.

La denominazione «panettone» è riservata al prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma a base rotonda con crosta superiore screpolata e tagliata in modo caratteristico, di struttura soffice ad alveolatura allungata e aroma tipico di lievitazione a pasta acida.”

Una legge che tutela il consumatore e che stabilisce che devono essere utilizzati ingredienti di alta qualità obbligatori come farina, burro, uova fresche, zucchero, uvetta, canditi, mentre non può essere definito “panettone” un prodotto che utilizza surrogati di basso costo come, ad esempio, la margarina in sostituzione del burro. In questo caso non è possibile vendere il dolce come “panettone”, ma come “dolce da forno”.

Tutto ciò che non ha i seguenti requisiti NON è DEFINIBILE PANETTONE!!!

E ora veniamo al dunque: artigianale o industriale? Il confine netto tra questi due mondi non si trova solo nel prezzo, ma nel ricorso alla qualità degli ingredienti. Per capirci, c’è uvetta e uvetta, ma anche candito e candito, burro e burro…. Ed è attorno a queste differenze che nascono dei veri e propri capolavori.

Cortilia ha intercettato uno di questi:

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Il panettone classico di Massimo Grazioli è un’eccellenza artigiana, prodotto con materie prime di altissima qualità, lasciato lievitare per 12 ore, rimpastato e fatto di nuovo lievitare per una notte intera. Un processo laborioso che dà origine a un prodotto soffice, fragrante e di assoluta bontà. Provare per credere.
E visto che il Natale è per tutti, persino per chi adora il Panettone ma non vuole o non può cedere all’opulenza del burro, abbiamo selezionato un artefatto realizzato con Olio Extravergine d’Oliva. Un “Dolce da Forno” eccezionale, nominato Pandolia

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