Riso che passione

Le origini del riso sono molto antiche, la storia narra che questa pianta sia nata in Asia attorno al IV secolo Avanti Cristo. Nei millenni successivi la sua coltivazione si è diffusa in tutto il mondo, fino a diventare la fonte primaria di cibo per metà della popolazione globale.

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L’Italia è il primo produttore europeo di questa specie che, con le sue diverse varietà, viene coltivata principalmente nel famoso “Triangolo d’Oro”, area geografica che comprende le zone agricole di Vercelli, Novara e PaviaNulla più delle risaie caratterizza le campagne lombarde e piemontesi, la pianta del riso viene coltivata in acqua per proteggere il delicato cereale dagli sbalzi termici notturni tipici della pianura.

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La pianta impiega un periodo di tempo che varia dai 5 ai 6 mesi per arrivare alla maturazione, fino a quando, tra ottobre e novembre si possono vedere i campi asciutti  che presentano la classica colorazione giallo-oro del riso maturo. Dopo la raccolta e l’essiccazione, il riso può subire diversi livelli di lavorazione a seconda che si voglia ottenere un prodotto integrale con un maggior contenuto in fibre e micronutrienti, o uno maggiormente raffinato, dal tipico colore bianco.

Il riso Carnaroli è senza dubbio la varietà più coltivata nel nord Italia: lo sanno bene gli amanti dei risotti. L’alto contenuto di amido gli conferisce la classica consistenza più soda e la maggiore tenuta in cottura, sublimata dalla tipica preparazione a fuoco lento tanto amata da lombardi e piemontesi.

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Pomodori ripieni di riso e quinoa

I pomodori ripieni sono un classico della cucina romana, da gustare tiepidi nelle calde serate estive. In questa ricetta li abbiamo rivisitati, riempiendoli invece che con il classico riso, con un mix di cereali e quinoa, per dare anche salute ad un piatto già pieno di gusto.
Il riposo aiuta questo piatto ad accumulare ancora maggior sapore!Pomodori finaleRIngredienti per 4 persone:
8 pomodori a grappolo ben maturi
un bicchiere di mix di cereali ( riso e quinoa)
un mazzetto di basilico
4 patate
4 cucchiai di olio evo
sale
brodo qb

Cominciate con il tagliare la calotta ai pomodori: svuotateli dei semi e raccoglieteli in una ciotola. Unite in questa stessa ciotola con la polpa dei pomodori anche i cereali e tanto brodo caldo quanto basta a coprire di un dito il mix di cereali. Salate e aggiungete il basilico sminuzzato, e lasciate riposare almeno un paio d’ore.Pomodori ripieni di cereali1RPassato questo tempo riempite i pomodori con il mix e il liquido rimasto nella ciotola, copriteli con la calotta e disponeteli nella teglia.Pomodori ripieni di cereali2RAffettate le patate a tocchetti e disponetele nella teglia accanto ai pomodori. Infornate a 180°C per circa 40 minuti, fino a che i cereali saranno morbidi.

Ricette di Stagione – n.46

Facili, gustose, essenziali. Con le Ricette di Stagione proposte, è possibile, in pochi passi, realizzare squisiti piatti, valorizzare gli ingredienti di qualità degli amici agricoltori e assaporare il gusto del territorio. Queste Ricette sono state realizzate in collaborazione con i nostri amici Foodblogger.

TIMBALLO DI RISO CON COSTE E FORMAGGI

Le Coste possono essere mangiate semplicemente sbollentate, sono deliziose impanate o gratinate con saporiti formaggi, ma favolosa è questa ricetta che vuole le coste infilate all’interno di un timballo di riso insieme a del formaggio filante: cremoso e davvero gustoso! Un piatto unico, ricco e sostanzioso! timballo-di-riso-con-coste-e-formaggi

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Ingredienti:

Preparazione:

Lessare il riso in acqua bollente e salata e poi anche le coste per 10-15 minuti. Una volta pronto il riso, scolarlo e mescolarlo con la ricotta e il gorgonzola; quindi ungere con dell’olio una teglia da forno e stendere un primo strato di riso, poi disporre le coste lessate e poi la mozzarella a cubetti, ricoprire con il restante riso, cospargere con pecorino romano grattugiato, qualche ciuffetto di burro sopra e cuocere in forno a 190°.

INSALATA DI RADICCHIO E MELE

Questa insalata invernale è perfetta per un pranzo leggero e salutare, da accompagnare con dei crostini abbrustoliti o un buon Pane paesano del panificio Grazioli. Un piatto a base di Cicoria pan di zucchero e Mele, ma si possono aggiungere anche altre verdure, in base ai propri gusti. Buon appetito!

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Ingredienti:

  • Cicoria pan di zucchero – Alberto Cassani, 1
  • Mele – La Caiella, 2
  • Olio extravergine d’oliva
  • Aceto di mele
  • Sale
  • Senape classica

Preparazione:

Lavare il radicchio, asciugarlo e tagliarlo a pezzetti, metterlo in una ciotola, aggiungere poi la mela tagliata a tocchetti, per poi condire il tutto con una vinaigrette fatta con olio evo, aceto di mele, senape e sale ben miscelati insieme.

SCIROPPO DI LIMONE E SAMBUCO

Gli agrumi e le erbe aromatiche sono degli ingredienti che si prestano benissimo per la preparazione di ottimi sciroppi da gustare come bibite fredde, oppure per guarnire e insaporire dessert e gelati dai gusti neutri. Limoni, acqua, fiori di sambuco, aceto di mele e un po’ di pazienza, sono tutto ciò che serve per ottenere questo sciroppo profumatissimo sciroppo-sambuco-infusione

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Ingredienti:

  • Zucchero, 500 gr
  • Acqua, 500 ml
  • Limoni bio – Bioinvio, 2
  • Fiori di sambuco, 5 ombrelle
  • Aceto di mele, 1/2 bicchiere

Preparazione:

In una ciotola capiente miscelare l’acqua insieme con l’aceto di mele e lo zucchero, mettervi dentro le ombrelle di sambuco capovolte con i fiori ben ammollo e aggiungere anche i limoni tagliati a spicchi. Lasciare in infusione a freddo per circa 48 ore, dopodiché filtrare il tutto attraverso una garza od un colino a maglia stretta, direttamente dentro una casseruola. Metterla sul fuoco, portare a bollore, lasciar sobbollire per una decina di minuti dopodiché imbottigliare. Una volta freddo conservare in frigo.

TORTA DI PERE, CIOCCOLATO E NOCI

Pere e cioccolato è un abbinamento classico, un binomio ormai consolidato! In questa torta friabile, il cioccolato è fuso, le Pere sono immerse a fette e le Noci danno una nota di croccantezza! Il formato rettangolare le calza a pennello: proposta in quadrotti, è una torta da merenda o da colazione golosa ma non pesante! torta-di-pere-cioccolato-e-noci-2

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Ingredienti:

  • Burro, 120 gr
  • Cioccolato fondente, 120 gr
  • Uova – Santa Brera, 4
  • Zucchero, 120 gr
  • Arancia, scorza grattugiata
  • Fecola, 120 gr di fecola
  • Lievito, 1/2 bustina
  • Sale, 1 pizzico
  • Yogurt al naturale – Zipo, 100 gr
  • Noci  – La Caiella, 100 gr
  • Pere – Cascina Pizzo, 4
  • Zucchero a velo

Preparazione:

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria insieme con il burro e poi lasciarlo intiepidire. In una ciotola sbattere con le fruste le uova con il sale finchè diventano spumose e chiare. Unire lo zucchero e continuare a sbattere fino a che il tutto diventi una crema chiara. Unire il cioccolato fuso ed incorporarlo, mescolando con un cucchiaio di legno o spatola, finchè l’impasto non sia di un colore omogeneo. Aggiungere la fecola ed il lievito, amalgamare bene e poi unire lo yogurt con l’estratto di vaniglia, l’olio essenziale (o scorza grattugiata d’arancia) ed i gherigli di noci tritati. Tagliare le pere nel senso della lunghezza e cospargerle con altra fecola. Versare metà impasto in una teglia rettangolare, coperta con carta forno e disporvi sopra le pere, coprirle con il restante impasto e decorare con i gherigli interi. Cuocere la torta in forno a 180° per 35/40 minuti. Toglierla dallo stampo, lasciar freddare e cospargere con zucchero a velo. Servirla tagliandola a quadrotti.

I 10 segreti per un buon risotto

Dieci semplici consigli rivelati da chi il riso lo coltiva…

1. DOSA BENE IL RISO E UTILIZZA UN TEGAME ADATTO

La dose di un risotto per 4 persone è di 350 g di riso (circa una tazzina da caffè per persona). Il tegame deve avere dimensioni di 26-28 cm di diametro e non più alto di 7-8 cm di altezza. Il tegame deve essere di acciaio pesante o di rame stagnato.

2. NON LAVARE IL RISO PRIMA DI CUOCERLO

3. NEL SOFFRITTO SEGUIRE LA SEGUENTE SUCCESSIONE DI INGREDIENTI

Scaldare 2-3 cucchiai d’olio e aggiungere una noce di burro.
Aggiungere la cipolla tritata fine e rosolarla.
Aggiungere un’altra noce di burro (non friggerlo, ma scioglierlo soltanto).
Tostare il riso e sfumare a piacere con vino.

4. VERSARE SUL RISO TOSTATO SOLO BRODO BOLLENTE (DI CARNE O VEGETALE)

5. IL RISO DEVE CUOCERE SEMPRE SENZA COPERCHIO

6. LA QUANTITA’ DEL BRODO DA UTILIZZARE DEVE ESSERE TRE VOLTE QUELLA DEL RISO

7. PER MESCOLARE IL RISO USARE SEMPRE UN CUCCHIAIO DI LEGNO

8. MESCOLARE O NON MESCOLARE IL RISO?

Entrambi i metodi sono validi:

se nel riso versiamo subito tutto il brodo una volta tostato, lo mescoliamo una sola volta e poi lo lasciamo cuocere, otterremo un risotto con i chicchi ben staccati l’uno dall’altro;

se invece versiamo il brodo poco alla volta e mescoliamo in continuazione fino a cottura raggiunta, otterremo un risotto più cremoso.

9. LA MANTECATURA

Per mantenere un risotto “all’onda”, a fine cottura è importante mantecarlo a fuoco spento con una noce di burro e una manciata di formaggio grana grattugiato.

Il riso Italiano è senza dubbio una delle varietà migliori al mondo perché assorbe il condimento e perché mantiene la cottura.