Ricette di Stagione – n.47

Facili, gustose, essenziali. Con le Ricette di Stagione proposte, è possibile, in pochi passi, realizzare squisiti piatti, valorizzare gli ingredienti di qualità degli amici agricoltori e assaporare il gusto del territorio.

Queste Ricette sono state realizzate in collaborazione con i nostri amici Foodblogger, Terry e Barbara.

CRESPELLE MONTANARE

Il nome di questo piatto richiama ingredienti come la Verza, il Prosciutto Crudo, cavoli cappucci, etc. niente di più corretto, perché questa ricetta richiede l’uso proprio di questi ingredienti. Un primo piatto sostanzioso, condito da una crema di filante formaggio, ideale nelle giornate fredde e per recuperare le energie perse dopo una bella sciata!

crespelle-montanare

crumpetsandco.wordpress.com

Ingredienti per 8 crespelle:

  • Farina integrale di segale, 150 gr
  • Uova – Santa Brera, 3
  • Latte, 400 ml
  • Sale, un pizzico
Ingredienti per la farcia:

Ingredienti per la crema di formaggio:

 Preparazione:

In una ciotola setacciare la farina di segale, aggiungere il latte mescolando bene, unire le uova e sbattere. Una volta ottenuto un impasto dalla consistenza fluida, lasciare riposare in frigorifero per almeno un’oretta.
In una padella mettere a scaldare due cucchiai d’olio, lo scalogno tritato, i semi di carvi e lasciare stufare un minuto, quindi unire la Verza a listarelle sottili, mescolare bene e dopo pochi minuti unire del brodo vegetale caldo coprendo metà della verza. Lasciarla appassire, a fine cottura unire il prosciutto ed aggiustare di sale.
Preparate le crespelle, ungendo con un velo di burro una padella antiaderente e versando al centro un mestolo di composto. Rigirare la crespella una volta rappresa e cuocere anche sull’altro lato, procedete così fino ad esaurimento del composto.
Farcire a questo punto le crespelle con la verza stufata, arrotolarle a mò di cannellone, disporle in una pirofila di ceramica imburrata.
Per la salsa al formaggio: mettere in un pentolino il formaggio a tocchetti, un filo di latte ed una noce di burro e lasciarlo fondere. Una volta pronto versare la crema di formaggio sopra le crespelle e metterle in forno a 180°.Servirle ben calde.

GALLETTO ALL’ARANCIA

Un secondo piatto classico: il galletto, ma tutto un altro sapore con il Galletto ruspante di Cascina Lassi allevato libero nel pieno rispetto del benessere animale e alimentato con cereali di produzione propria. La ricetta, rispetto a quella tradizionale, presenta delle varianti interessanti, ne deriva un sapore particolare: alle note agrumate e asprognole dell’arancio, si aggiungono quella piccante del peperoncino e quella dolciastra/speziata della noce moscata.

GallettoArancia.php

italianchips.com

Ingredienti:

  • Galletto ruspante – Cascina Lassi, 900 gr
  • Arance succo – Cascina Pizzo, 10
  • Peperoncino BIO – Santa Brera,1
  • Farina, qb
  • Brandy,qb
  • Noce moscata, qb
  • Olio extravergine d’oliva, qb
  • Sale, qb
Preparazione:
Lavate e asciugate il Galletto e passatelo nella farina. Nel frattempo, scaldate l’olio in una pentola antiaderente e non appena sarà caldo mettete il pollo e fatelo rosolare da tutti i lati, aggiungete il brandy e lasciate sfumare. Quindi aggiungete il peperoncino sbriciolato e una spolverata di noce moscata.
Infine aggiungete il succo delle arance e lasciate cuocere senza coperchio per circa una decina di minuti o fino a quando il sughetto non si sarà ristretto, mi raccomando, il sugo deve rimanere un po denso.
Spegnere il fuoco, aggiustare di sale.
Servitelo con un contorno dal sapore abbastanza neutro, come del Riso arborio o carnaroli.
Per la ricetta ringraziamo qb-quantobasta.blogspot.it
CAVOLO ROSSO ALL’ARANCIA e CANNELLA
Un contorno con un prodotto, il cavolo cappuccio rosso, che molti non sanno come cucinare, ecco qui un’ideuzza per un contorno sciuè-sciuè, ma davvero gustoso! Un piatto che solo per il colore vivo e acceso mette allegria, il sapore ed il profumo poi…meraviglioso!
CrautoRosso
Ingredienti:

Preparazione:

Mondare il cavolo cappuccio rosso e tagliarlo a listarelle. Metterlo in una padella insieme al succo d’arancia e lasciarlo stufare. A metà cottura aggiungere un goccio di acqua bollente, salare e, una volta pronto il cavolo, aggiungere un filo d’olio e la cannnella, mescolato bene e togliere dal fuoco.

FRITTELLE DI PATATE

Chi l’ha detto che le frittelle si mangiano solo nel periodo di Carnevale?! Sono così buone che è del tutto lecito proporle durante tutto l’anno. La ricetta proposta è una variante delle più classiche frittelle, infatti, al posto delle mele, sono le patate ad essere pronte all’immersione nella pastella e alla frittura. Una spolverata di zucchero e il dolce per la merenda è servito!

Frittelle

qb-quantobasta.blogspot.it

Ingredienti:

  • Farina 00, 700 gr
  • Burro – Santa Marta, 50 gr
  • Zucchero, 50 gr
  • Limone BIO – Bioinvio, 1
  • Patate BIO – Cassani Alberto, 4
  • Uova BIO – Santa Brera, 2
  • Lievito, 1 bustina
  • Sale
  • Olio per friggere

Preparazione:

Lavare le patate sfregandole bene e lessarle per circa 30 minuti dall’inizio del bollore, fino a cottura ultimata. Scolatele, sbucciatele e schiacciatele con uno schiaccia patate.
Far intiepidire il latte e sciogliere il lievito con due cucchiaini di zucchero, quindi mescolare, aggiungere alle patate tiepide, la buccia del limone, la farina, il burro, lo zucchero, le uova, un pizzico di sale e la miscela lievito/latte.
Impastare fino ad ottenere un composto omogeneo e non appiccicoso. Se necessario aggiungere qualche ulteriore pizzico dei farina.
Lasciare l’impasto in una terrina coperta da un canovaccio umido al caldo e lasciar lievitare per circa 3 ore. Il volume deve raddoppiare.
Prendere il composto e formate tanti cordoncini di circa 1,5 cm di spessore, tagliateli a tronchetti di circa 10/12 cm e chiudeteli a ciambelle.
Friggere le ciambelle in abbondante olio ben caldo fino a che risultino dorate, scolatela su carta assorbente e ancora calde rotolatele nello zucchero.

E’ tempo di cassoeula

cassoeulaLa cassouela è il piatto meneghino per eccellenza, che si prepara e si condivide in occasione delle prime nebbie d’autunno… Si tratta di un potaggio a base di verze e carne di maiale fresca, comprensivo – nella versione più autentica – anche delle parti del “quinto quarto”, ovvero cotiche, piedini, orecchie, musetto… Il tutto cotto lentamente e accompagnato dalla polenta.

Per pochi giorni, l’azienda Cascina Lassi propone un kit essenziale per realizzarla in casa, in maniera facile e “alleggerita”.

Ecco, passo per passo, la nostra ricetta.

1 kit per cassouela
1 cipolla
2 carote
1 bicchiere di vino bianco
sale, pepe
una foglia di alloro

Fate un soffritto con la cipolla, la carota e l’alloro. Aggiungete tutta la carne ridotta a pezzi, compresi i verzini interi. Lasciate rosolare a fuoco medio per almeno 20 minuti. Sfumate con vino, salate e pepate, quindi aggiungete le foglie di verza. Cuocete a fuoco coperto per un’ora. La cassoeula deve essere umida, ma non troppo brodosa. Ideale servirla con la polenta.

Ricette di Stagione – n.44

Facili, gustose, essenziali. Con le Ricette di Stagione proposte, è possibile, in pochi passi, realizzare squisiti piatti, valorizzare gli ingredienti di qualità degli amici agricoltori e assaporare il gusto del territorio.

In questo numero proponiamo un Tris di Primi!

PASTA CON “PESTO” TARASSACO

La Pasta è il primo piatto per eccellenza, le versioni più classiche la vogliono condita con sugo al pomodoro o ragù, ma le rielaborazioni sono infinite. Un pesto al Tarassaco può riversi un ingrediente intrigante per dare più sapore e colore alla nostra pasta fatta in casa! Un consiglio: aggiungete un filo d’olio a crudo!
Pasta con pesto Tarassaco

Una buonissima pasta artigianale, fatta in casa, deve necessariamente trovare il giusto compagno di piatto. Noi vi proponiamo un pesto al Tarassaco, realizzato passando al mixer 300 gr di Foglie di Tarassaco, 70 gr di pinoli, 70 gr di noci, qualche granello di sale grosso e dell’olio in quantità idonee per rendere la salsa morbida e cremosa.
Una versione alternativa al Pesto genovese!
Una volta cotta la Pasta, aggiungete qualche cucchiaino di questo pesto e dell’acqua di cottura della pasta ricca di amido.

RISOTTO CON ZUCCA

Risotto alla Milanese alto là! Facciamo spazio ad un risotto che rende il giusto omaggio ad un ortaggio di stagione, la Zucca. Un piatto non solo gustosissimo, ma anche salutare, date le molteplici proprietà di semi, polpa e buccia della zucca!

Risotto con Zucca

Fate soffriggere in un tegame cipolla con del burro, aggiungete 200 gr di Riso Carnaroli e fate imbrunire, quindi, continuando a mescolare bagnate con del brodo vegetale precedentemente preparato. A metà cottura introdurre 160 gr di Zucca pulita, cotta a pezzetti, se volete, potete in parte anche frullarla, così da crearne una crema.
Una volta ultimata la cottura, aggiustate di sale e pepe, spegnete il fuoco e aggiungere del Grana Padana grattugiato  a piacimento, dopo aver mantecato il tutto, lasciate riposare per qualche minuto per rendere il tutto più saporito e cremoso.
Per dare ancora più particolarità e gusto al piatto, potete aggiungere qualche cucchiaino di Pesto di Rucola!

PIZZOCCHERI… CHE BONTA’!

Pizzoccheri vuol dire inverno, Valtellina, gite fuori porta e allora portiamo un po’ di quei profumi nelle nostre cucine attraverso dei prodotti genuini: dei buoni formaggi, Verza o Erbette e Patate degli agricoltori locali. Accompagnati da un vino dall’adeguata corposità, sono un pranzo di tutto rispetto.
Pizzoccheri

La farina utilizzata per la pasta dei pizzoccheri, in massima parte, è la Farina di Grano Saraceno, l’ideale sarebbe preparare la pasta in casa, stendendola in una sfoglia sottile e tagliarla a listarelle, ma in alternativa si può utilizzare quella disponibile in commercio.
Iniziate cuocendo le verdure, 200 gr di Verze o Erbette o Coste a piccoli pezzi (a seconda del proprio gusto scegliete l’ortaggio prediletto) e 180 gr di Patate a tocchetti, in acqua salata, e dopo 5 minuti aggiungere 300 gr di pizzoccheri. Dopo circa dieci minuti, togliere parte dei pizzoccheri e metterli in un tegame, quindi aggiungere il Grana Padana grattugiato e tocchetti di Formaggi, in ultimo versare del Burro fuso.
Mescolare per bene e servire caldi.