I tenerumi…. una simpatica novità dalle nostre campagne

L’agricoltura è prima di tutto contaminazione di idee, culture, intrecci di storie e tradizioni, lontane o vicine, alcune radicate ormai da secoli – si pensi all’ingresso in Europa del pomodoro o della patate nel Cinquecento, altre più recenti.

In questi tempi, la tradizione agricola che – a detta di tutti è un’innovazione ben riuscita – passa attraverso non solo il recupero di prodotti antichi appartenenti al territorio, ma anche per la scoperta e l’inventiva degli agricoltori di voler scoprire cose vuole, esperienze di ruralità curiose e mai banali. E’ da questa iniziativa che è nata l’idea dei Fratelli Scotti, in quel di Mediglia, alle porte di Milano, di coltivare alcuni ortaggi nuovi, o meglio, nuovi in rapporto alla tradizione orticola meneghina.

Un esempio su tutti, già testato e forse da alcuni assaggiato già lo scorso anno, è rappresentato dai Tenerumi, un’originale verdura a foglia.

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Non ne avete mai sentito parlare? Ecco un buon motivo per provate questa squisita icona della cultura orticola siciliana.  Si tratta delle foglie tenere della pianta delle zucchine, più precisamente della zucchina “serpente”, lunga e stretta. Le foglie si sbollentano in acqua e si usano come fossero spinaci. Ottimi soffritti con pomodoro e cipolla come sugo per la pasta.

Per un cenone di Capodanno senza sprechi

Passata la prima tranche di pranzi, cene e cenoni, di avanzi di cibo non sappiamo che farne?

Attenzione: evitiamo gli sprechi, in ogni sua forma… tutte le ricette pregustate nei giorni appena trascorsi possono essere valorizzate in mille squisitezze creative… È sufficiente un po’ di ingegno culinario e il gioco è fatto.

I salumi ormai affettati possono essere tagliuzzati, mescolati con della scamorza a dadini e impastati con pasta da pane…. Un’ottima ciambella da degustare come aperitivo.

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Arrosti, brasati e bolliti diventano entusiasmanti polpettine, ottime arricchite con zenzero grattugiato e salsa di soia.

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Anche il panettone aperto, già tagliato e avanzato può trasformarsi in originali torte… Ecco a voi un paio di ricette.

TORTA MORBIDA DI PANETTONE

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Ingredienti:

  • Panettone, 250 gr
  • Farina, 200 gr
  • Fecola di patate, 100 gr
  • Zucchero, 150 gr
  • Burro, 150 gr
  • Latte, 150 gr
  • Uova, 3
  • Lievito in polvere, 1 bustina
  • Limoni buccia,2

Procedimento:

Nessuno si accorgerà che questo dolce nasce per riutilizzare gli avanzi di panettone. Stupirete amici, parenti e commensali con una torta morbida da guinness. Tritate il panettone. Intanto montate il burro con le uova e lo zucchero. Aggiungere a poco a poco la fecola e la farina setacciate, il lievito, il panettone tritato, la buccia del limone e il latte. Il tutto in una tortiera per 40 minuti.

DOLCE ROTOLO

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Ingredienti:

  • Pasta filo, 4 fogli
  • Panettone, 2 fette
  • Burro
  • Zucchero di canna
  • Cioccolato fondente, 1/2 tavoletta
  • Zucchero a velo

Procedimento:

Stendete due fogli di pasta fillo e spennellate la superficie con il burro, cospargete di zucchero di canna e cannella. Adagiate altre due fogli di pasta fillo e spennellate con il burro, spezzettate il panettone e il cioccolato fondende. Arrotolate il tutto e mettete il rotolo in forno su placca rivestita da carta forno lasciate per 40 minuti circa a 180°. Spolverate con zucchero a velo e tagliate a fette. Accompagnate il tutto con gelato alla crema.

E  quando proprio non ne potrete più dei peccati di gola, strascico delle feste appena passate, ecco una calda vellutata che vi aiuterà a rigenerarvi.

Gli ingredienti sono di stagione (porri e broccoli), ma rivisti in una chiave molto originale grazie all’aggiunta di gram masale e latte di cocco. Provatela, vi sorprenderà!
La sua preparazione è molto semplice e veloce: mondate 2 porri e un broccolo di medie dimensioni, quindi tagliarli a pezzetti. Fare scaldare in una pentola l’olio dove farete insaporire un cucchiaio di garam masala (misto di spezie indiane). Quindi versateci le verdure e copritele di brodo vegetale. Lasciate sobbollire per circa 15 minuti, quindi aggiungetevi 165 ml di latte di cocco e fate cuocere ancora 15 minuti da quando riprenderà il bollore. A cottura ultimata, frullate il tutto e aggiustate di sale.

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                                       crumpetsandco.wordpress.com

Pranzo di Natale by Cortilia!

È tempo di mettersi all’opera per preparare il pranzo di Natale! Cortilia vi propone il suo menù con le Ricette di Stagione facili, gustose ed essenziali. In pochi passi realizzerete squisiti piatti, in cui gli ingredienti di qualità degli amici agricoltori verranno valorizzati al meglio. A Natale, fate assaporare il gusto del territorio ad amici e parenti con queste splendide portate.

Queste Ricette sono state realizzate in collaborazione con i nostri amici Foodblogger Simona, Sabrina, Daniela, Chiara, Sonia e Simona.

MUFFIN AI CARCIOFI E PANCETTA

Se il buongiorno si vede dal mattino, un buon pranzo si vede dall’antipasto, allora iniziamo con dei muffin salati per stuzzicare l’appetito, saranno il preludio di una serie di portate fantastiche. Serviteli leggermente caldi per far sprigionare tutto il profumo dei carciofi. Troppo simpatici! Piaceranno anche ai bambini.

Muffin

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Ingredienti:

Procedimento:

Affettare lo scalogno e farlo appassire sul fuoco molto dolce in poco olio in un padella antiaderente, aggiungere il carciofo mondato e privato delle foglie esterne dure, tagliato a fettine sottili. Salare, aggiungere poco alla volta un po’ d’acqua, mettere il coperchio e farli stufare finché diventano morbidi, unire poi la pancetta, alzare la fiamma e fare insaporire. Quando l’acqua si è completamente consumata, lasciare raffreddare.
Setacciare la farina con il lievito e tenere da parte.
In una terrina sbattere l’uovo con il latte, la panna, il pizzico di sale e unire anche  il parmigiano. Unire a pioggia la farina con il lievito ed amalgamare bene, quindi unire il composto di carciofi raffreddato.
Distribuire il composto nello stampo per muffin (volendo foderato con pirottini di carta) fino a 3/4 di capacità. Infornare in forno già caldo a 180° per circa 25/30 minuti.
Sfornare, attendere 5 minuti e servire i muffin tiepidi. Ottimi anche freddi!

PACCHETTINI DI CRÊPES

L’antipasto non va sottovalutato perché è il momento in cui c’è l’assalto a tartine, voulevant, bruschette, etc. che bloccano la fame, riempiono e non permettono di gustare i piatti successivi, allora non proponiamo troppi stuzzichini, ma concentriamoci su poche portate, ma curate. I pacchettini di crêpes sono un piatto molto scenografico che possono essere preparati anche il giorno prima, basterà ripassarli in forno poco prima di servirli. Un piatto che si presta anche ad essere un primo.

Pacchetto

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Ingredienti:

Procedimento:

Preparare le crêpes con il classico impasto e una volta cotte lasciare raffreddare. Preparare il ripieno cuocendo in una padella con dell’olio i funghi puliti e tagliati e l’aglio, lasciar raffreddare e passare al mixer.
Lavorare intanto il caprino con il prezzemolo tritato, il sale ed il pepe, aggiungere i funghi e conservare in frigo.
Preparare la salsa versando in un tegamino la panna ed il mascarpone e lavorando bene il tutto finché non diventa liscia e senza grumi, lasciar addensare e conservare.
Inserire ora una piccola noce di impasto al centro di ogni crêpes e piegare a pacchetto, legare il bordo con il porro sbollentato 2 minuti in acqua bollente salata per formare i pacchettini. Piegare un pezzetto di porro di circa 8 cm in 2 e girarci intorno un altro pezzettino di porro da 2 cm per creare il fiocco.
Scaldare la salsa e renderla fluida, se fosse difficile allungare con un po’ di latte e versarla ancora bollente a specchio sui piatti riscaldati.
Appoggiare sulla salsa 2 pacchettini e sistemare il fiocco all’incrocio del nastro di porro.
Guarnire con funghi lasciati interi, cotti semplicemente con olio, sale e pepe.

PACCHERI GRATINATI RIPIENI DI RICOTTA E SPINACI

Lasagne alla bolognese, al trevigiano, cannelloni al ragù… primi piatti buonissimi, tradizionali, ma già troppe volte riproposti nei nostri pranzi, allora stupiamo i commensali con dei paccheri farciti e irrorati di besciamella, gratiniamoli in forno per creare in superficie uno strato croccante. Create dei gruppi legandoli con una fascia di porro, per ottenere una presentazione raffinata.

Paccheri

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Ingredienti:

Procedimento:

Cuocere i paccheri e una volta cotti scolarli e distenderli su un canovaccio.
Tagliare un porro per lungo e ricavare delle strisce larghe 1 cm circa e scottare porro in acqua bollita fino a quando non si piega con facilità. Preparare la farcia montando la ricotta con una frusta e dell’olio a filo, fino ad ottenere una crema.
Dopo aver sbollentato gli spinaci, strizzarli, tritarli finemente ed amalgamarli con la crema di ricotta, quindi aggiungere il grana, sale, pepe e la noce moscata.
Farcire i paccheri e metterli in una cocottina monoporzione a gruppi di 4.
Legarli accuratamente con la striscia di porro e irrorarli con la besciamella.

Spolverare di Parmigiano grattugiato ed infornare a 200° per 15/20 minuti.
Servire caldi nella loro cocottina.

PAGNOTELLE DI ZUCCA E NOCI

Perché il pane non può mancare sulle nostre tavole, altrimenti come si fa a fare la scarpetta?! Invece dei classici panini al latte, mettiamoci all’opera e impastiamo queste piccole pagnotte alla zucca e noci, mi raccomando, lasciate lievitare per bene!

Panini

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Ingredienti:

  • Zucca BIO – Cassani Alberto, 500 gr
  • Zucchero, 75 gr
  • Noce moscata, 2 grattate
  • Burro – Santa Mart, 50 gr
  • Lievito di birra, 15 gr
  • Sale fino, 2,5 gr
  • Noci sgusciate – La Caiella, 75 gr
  • Farina manitoba, 500 gr
  • Uova – Cascina Pizzo, 3
  • Acqua q.b.

Procedimento:

Lessare la zucca per circa venti minuti, quando ben cotta lasciare raffreddare, scolarla bene e frullarla nel mixer. Disporre a fontana la farina, nel buco centrale unire il lievito, in un angolino il sale, in un altro lo zucchero, iniziare a dare una mescolata, rifare il buco centrale e aggiungere le uova sbattute ed il burro, continuando ad impastare leggermente, incorporate tutti gli altri ingredienti iniziando dalla zucca frullata. Aggiungere acqua tiepida per ottenere un impasto molto morbido quindi mettere a lievitare in un luogo caldo coperto con un canovaccio bagnato in acqua calda e ben strizzato, finché raddoppia di volume. Riprendere l’impasto e suddividerlo in pagnottine grandi quanto un’arancia. Rimettere a lievitare in luogo caldo (sempre coprendo il pane) per un’altra ora abbondante.
Scaldate il forno a 220°, aggiungere un pentolino d’acqua per creare umidità.
Infornare a forno ben caldo per 10 minuti
Poi, abbassare il forno a 180° per altri 35/40 minuti.

FILETTO DI MAIALE RIPIENO DI MELE E SPINACI

Quante cose da preparare per il pranzo di Natale, soprattutto perché non si vuole sfigurare davanti a parenti e amici pronti a bacchettare le eventuali “imperfezioni culinarie” e perché si vogliono proporre piatti particolari e originali. Un filetto di maiale ripieno sarà sicuramente apprezzato dagli amanti dei secondi di carne!

Filetto

danieladiocleziano.blogspot.it

Ingredienti:

Procedimento:

Condite il pane grattugiato con la buccia di limone grattugiata e un trito di alloro e rosmarino. Sbucciate le mele, tagliatele le mele a piccoli cubetti. In una padella rosolare in poco olio il salame tritato con lo spicchio d’aglio e una foglia di alloro, unite le mele, sfumate con la birra, dopo una decina di minuti aggiungete gli spinaci lessati e tritati e portate il tutto a cottura. Al termine, eliminare lo spicchio d’aglio e la foglia di alloro, regolare di sale e pepe e aggiungere un trito di prezzemolo. Al composto di mele ben asciutto incorporare il pane aromatizzato, stendere il composto su due fogli di pellicola trasparente, arrotolare gli estremi in modo da ottenere un salamino, che sarà il ripieno del filetto; porlo quindi a solidificare nel congelatore per almeno 45 minuti.
Aprite il filetto, battete la carne in modo da ottenere una fetta dallo spessore uniforme. Salate e pepate la carne dal lato interno, farcite con il composto di mele, legate il rotolo con dello spago da cucina, fatelo rosolare in una padella su una base di olio e erbe, poi aggiungete sale e pepe, sfumate con la birra e continuate la cottura a fuoco dolce per 15 minuti, terminate la cottura nel forno per altri 10 minuti a 120° . Lasciar riposare la carne per 15 minuti, poi tagliatela a fette.

CUBETTI DI PATATE E ZUCCA

Le patate come accompagnamento ai secondi di carne sono sempre le predilette, per variare un po’ il classico contorno, integriamo con dei cubetti di zucca, olio, sale e rosmarino ad insaporire il tutto. Facile, veloce e salutare, un piatto così colorato che porterà subito l’allegria in tavola.

Contorno

qb-quantobasta.blogspot.it

Ingredienti:

Procedimento:

Privare la zucca e le patate della buccia e tagliarle a quadratini. Ricoprite una teglia con della carta forno, versate le patate e la zucca tagliata, irrorate il tutto con olio, sale e rosmarino tritato grossolanamente. Infornate a forno già caldo e lasciar cuocere per circa 20 minuti a 200°. A metà cottura mescolate.

FRULLATO AL KIWI, MELA E SEMI DI LINO

Si sa, il pranzo di Natale è sempre un trionfo di piatti, cibi e calorie, senso di pienezza e gonfiore prendono sempre più il sopravvento, ma, poiché alla fetta di panettone non si può rinunciare, prepariamoci a gustarlo, purificandoci dai sapori dei piatti precedenti con un frullato al kiwi e mele, in sostituzione del classico sorbetto al limone.

Frullato

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Ingredienti:

  • Kiwi, – La Caiella, 3
  • Mela – Cascina Pizzo, 1
  • Bacca di vaniglia, 1
  • Semi di lino, 1 cucchiaio
  • Acqua

Procedimento:

Pulire la frutta e tagliarla a pezzetti. Raschiare i semini della bacca di vaniglia.
Nella brocca del frullatore unire la frutta, la vaniglia e mezzo bicchiere di acqua (o latte), azionare e frullare. Se il composto risultasse troppo solido aggiungere altri liquidi, in base alla consistenza desiderata. Infine aggiungere i semi di lino schiacciati.

SEMIFREDDO DI RICOTTA E PANETTONE

Non è Natale se non si mangia il panettone, ma se volete proporlo in una forma rielaborata, potete realizzare un semifreddo con salsa di cioccolato, che potrete preparare anche qualche ora prima, godendovi per intero il pranzo senza passare tutto il tempo tra i fornelli.

Panettone
Ingredienti:
  • Ricotta vaccina – Fiordilatte, 200 gr
  • Zucchero integrale BIO, 500 gr
  • Uova tuorli – Cascina Pizzo, 2
  • Latte, 100 ml
  • Panna fresca, 100 ml
  • Panettone classico – Panificio Grazioli, 100 gr
  • Colla di pesce, 2 fogli
  • Marsala, 2 cucchiai
  • Cioccolato fondente, 50 gr
  • Panna fresca, 30 ml

Procedimento:

Bagnare il panettone con il latte. Montare la panna. Sbattere con le fruste elettriche i tuorli con lo zucchero, aggiungere la ricotta, il panettone e mescolare bene sempre. Aggiungere al composto la gelatina ammorbidita in acqua fredda, strizzata e fatta sciogliere in un pentolino con il Marsala, aggiungere anche la panna montata, incorporandola delicatamente con una spatola. Mettere negli stampini di silicone e far raffreddare in freezer per un paio d’ore. Tirarli fuori dal freezer una ventina di minuti prima di servirli completandoli con una salsina al cioccolato preparata facendo sciogliere il cioccolato fondente con la panna fresca.

“Abbiamo mangiato il panettone e continueremo a farlo”

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Si sa, è tempo di Panettone, il dolce delle feste per eccellenza.

Simbolo del Natale, del dono e del controdono, il Panettone si condivide con amici e parenti, in ufficio tra colleghi per scambiarsi gli auguri..

Ma vediamo da vicino qualche aneddoto curioso per capire da vicino cosa c’è dietro a questo straordinario prodotto, icona della Milanesità più profonda.

Qualche leggenda

Ci sono varie leggende legate all’alchimia del panettone. Una prima ambientata a fine ‘400, narra di Ughetto figlio del condottiero Giacometto degli Atellani, che si innamorò della bella e giovane Adalgisa. Per star vicino alla sua amata egli s’improvvisò pasticcere come il padre di lei, tal Toni, creando un pane ricco, aggiungendo alla farina e al lievito, burro, uova, zucchero, cedro e aranci canditi.

Erano i tempi di Ludovico il Moro, e la moglie duchessa Beatrice vista questa grande passione del giovane, aiutata dei padri Domenicani e da Leonardo da Vinci, si impegnò a convincere Giacometto degli Atellani a far sposare il figlio con la popolana. Il dolce frutto di tale amore divenne un successo senza precedenti, e la gente venne da ogni contrada per comprare e gustare il “Pan del Ton”.

Narra una seconda leggenda che per la vigilia di Natale, alla corte del duca Ludovico, era stata predisposta la preparazione di un dolce particolare. Purtroppo durante la cottura questo pane a cupola contenente acini d’uva si bruciò, gettando il cuoco nella disperazione. Fra imprecazioni e urla, si levò la voce di uno sguattero, che si chiamava Toni, il quale consigliò di servire lo stesso il dolce, giustificandolo come una specialità con la crosta. Quando la ricetta inconsueta venne presentata agli invitati fu accolta da fragorosi applausi, e dopo l’assaggio un coro di lodi si levò da tutta la tavolata; era nato il “pan del Toni”. Fonte saleepepe

La storia moderna

Uno degli artefici del panettone moderno è stato Paolo Biffi, che curò un enorme dolce per Pio IX al quale lo spedì con una carrozza speciale nel 1847.

La Nascita e sviluppo della forma e della confezione attuale del panettone sono databili alla prima metà del ‘900, ad opera dell’ingegno di Angelo Motta, fondatore del noto marchio del panettone italiano (oggi è un marchio della Nestlé, recentemente acquisito dalla Bauli) che propose il cupolone e il “pirottino” di carta da forno, quasi a celebrare la crescita e l’importanza del preparato.

Gli ingredienti

Il panettone è un dolce da forno tutelato da una specifica normativa nazionale (D.M. 22/07/2005) secondo la quale:

La denominazione «panettone» è riservata al prodotto dolciario da forno a pasta morbida, ottenuto per fermentazione naturale da pasta acida, di forma a base rotonda con crosta superiore screpolata e tagliata in modo caratteristico, di struttura soffice ad alveolatura allungata e aroma tipico di lievitazione a pasta acida.”

Una legge che tutela il consumatore e che stabilisce che devono essere utilizzati ingredienti di alta qualità obbligatori come farina, burro, uova fresche, zucchero, uvetta, canditi, mentre non può essere definito “panettone” un prodotto che utilizza surrogati di basso costo come, ad esempio, la margarina in sostituzione del burro. In questo caso non è possibile vendere il dolce come “panettone”, ma come “dolce da forno”.

L’artigianalità

Il panettone è un prodotto molto complesso da realizzare. Questo tema giustifica la grande diffusione a livello industriale. Eppure permane, soprattutto a Milano, un’immensa cultura artigianale, condotta da pasticceri e panettieri. L’artigianalità del panettone (e di conseguenza il prezzo decisamente più alto rispetto alle referenze sottocosto che si trovano in questo periodo nei supermecati) va ricercata soprattutto nelle materie prime. Ecco cosa ricercare:

– i canditi devono essere profumati, carnosi e sapere di frutta

– l’uvetta deve essere altrettanto: carnosa, dolce al punto giusto e saporita

– il panettone deve profumare di burro, suadente e persistente. Diffidate dai profumi impattanti, conseguenza dell’uso di aromi artificiali.

– al palato deve diffondersi un gusto deciso e delicato, riconducibile alle materie prime essenziali (burro, uova, canditi e uvetta).

Buon Panettone a tutti

Ricette di Stagione – n.51

Facili, gustose, essenziali. Con le Ricette di Stagione proposte, è possibile, in pochi passi, realizzare squisiti piatti, valorizzare gli ingredienti di qualità degli amici agricoltori e assaporare il gusto del territorio.

Queste Ricette sono state realizzate in collaborazione con i nostri amici Foodblogger, Sandra, Federica, Arianna e Alice.

CAVATELLI DI SEMOLA AI CARCIOFI

I carciofi tanto amati per il loro sapore, quanto odiati per l’operazione di pulitura che richiedono, si prestano ad essere un condimento perfetto per riso e pasta. Provate questi cavatelli realizzati con l’apposito “rigagnocchi”: la loro forma raccolta e le righine in superficie rendono questa pasta ideale per raccogliere tutto il sughetto. Se proprio non volete cimentarvi con la pasta fatta in casa, preferite una buona pasta corta e rigata.

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sonoiosandra.blogspot.it

Ingredienti per i Cavatelli:

  • Farina di semola di grano dura rimacinato, 350 gr
  • Farina 0, 100 gr
  • Carciofi acqua, q.b.
  • Olio extravergine d’oliva – Santa Marta
  • Sale, un pizzico

Ingredienti per il condimento:

Preparazione:

Fate bollire l’acqua e aggiungete dei gambi di carciofi e anche alcune foglie più esterne, dopo 5 minuti, spegnete il fuoco e filtrate lasciando riposare e intiepidire.
Setacciate le farine insieme e impastate con l’acqua di carciofi e un filo d’olio, in modo da ottenere una pasta liscia ed elastica, lasciatela riposare una decina di minuti coperta da una pellicola trasparente. Formate dei rotolini con la pasta abbastanza sottili e tagliateli a pezzettini: rotolati poi sul rigagnocchi uno per uno e disponeteli su un canovaccio.
Prendete i carciofi puliti, privati della peluria interna, tagliati in 4 pezzi e lasciateli in ammollo nell’acqua con qualche goccia di limone. Pulite i gambi, utilizzando la parte interna per cuocere insieme agli altri pezzi dei carciofi.
Rosolate in una padella il prosciutto e i carciofi sgrondati dall’acqua, salate e pepate, aggiungete una bella spolverata di prezzemolo e uno spicchio d’aglio. Controllate di tanto in tanto se dovete aggiungere acqua per cuocere e portate a fine cottura.
Cuocete la pasta in una pentola di acqua salata e con una goccia di olio per 4/5 minuti da quando l’acqua ricomincia a bollire. Scolate e saltate dentro la padella dei carciofi. Spegnete e impiattate: finite di condire con un giro di olio.

CARPACCIO DI MELE E CARCIOFI

Un contorno fresco e leggero, ideale per accompagnare secondi di carne o da gustare in abbinamento a una buona mozzarella o burrata. Il trionfo del vegetarismo: insalata, carciofi, mele e noci, i protagonisti. Aggiungete del miele sopra per caramellare il tutto.

CarciofiMele

pandiramerino.blogspot.it

Ingredienti:

Preparazione:

Sbucciate il gambo dei carciofi già puliti, apriteli a metà ed eliminate la “peluria” al suo interno, metteteli in una ciotola con acqua e limone, per non farli annerire. Sbucciate le mele e mettetele, insieme all’insalata già lavata, nell’acqua dei carciofi.
Componete ogni piatto: fettine sottili di carciofi, di mele e insalata. Aggiungete i semi di zucca e le noci. Condite con scaglie di grana, olio d’oliva e miele.

CHEESECAKE ALL’ARANCIA

La Pasticceria americana in questi ultimi tempi è di grande voga, corsi, strumenti… un vero business! Noi che amiamo la buona cucina mediterranea con ingredienti sani e genuini, vogliamo proporvi una rivisitazione all’italiana della cheesecake: una torta estremamente cremosa e delicata, ideale per un fine pasto impegnativo, grazie alla sua freschezza e alla nota acidula dell’arancia.

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www.cookingmesoftly.it

Ingredienti per la base:

Ingredienti per il ripieno:

Preparazione:

Preparare la base, passando al Mixer i biscotti riducendoli in polvere, quindi aggiungere il burro fino ad ottenere un impasto omogeneo. Distribuire il composto in maniera compatta sul fondo della tortiera precedentemente imburrata e rivestita con carta da forno e cuocere in forno per 10 minuti per 180°. Una volta cotta e raffreddata la base, spennellare con l’albume.
Preparare il ripieno: unire in una ciotola la crescenza, la panna, lo zucchero e mescolare, quindi aggiungere le uova precedentemente sbattute. Aggiungere al composto il succo e la scorza dell’arancia, mescolare, fino ad ottenere una crema e distribuire sulla base di biscotti in maniera uniforme e cuocere in forno per 1 h e 45 minuti a 140°. Una volta cotta, lasciare raffreddare e mettere in frigorifero per almeno 6 ore.
Versare sulla torta uno strato di marmellata appena scaldata e servire una volta rappresa.

CONFETTURA DI KIWI PROFUMATA AL LIMONE

Il buongiorno si vede dal mattino! Quindi iniziamo bene la giornata con un buona e sana colazione: caffè o latte con qualche fetta biscottata o del pane tostato coperti da uno strato di confettura fatta in casa. Fate una scorpacciata di pectina realizzando questa confettura di kiwi con limone e bucce di mele. Un gradevole profumo inebrierà anche la casa. Buon risveglio!

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aliceincupcakesland.blogspot.it

Ingredienti:

  • Kiwi, – La Caiella, 2 kg (peso dei kiwi già puliti)
  • Zucchero di canna, 800 gr
  • Limone BIO – Agricola Bionvio, 2
  • Mele BIO – Cassani Alberto, 2

Preparazione:

Sbucciare e tagliare i kiwi a pezzetti molto piccoli. Lavare le mele e toglierne la buccia lasciandola intera. In una pentola grande mettere i kiwi, le mele grattugiate, la buccia intera delle mele, lo zucchero, il succo filtrato dei limoni e la scorza grattugiata. Portare ad ebollizione la confettura e poi cuocere per circa due ore. Eliminare infine la buccia della mela. Preparare i vasetti, lavandoli e sterilizzandoli, e poi invasare la confettura calda. Chiudere ermeticamente e capovolgere i barattoli fino al completo raffreddamento.